Sapete gente, la vita non funziona come credete. Ci sono delle cose e
situazioni che vi insegnano di non guardare. La vostra vita deve essere
semplice senza troppe preoccupazioni. Il gregge si controlla meglio senza
pecore nere.
Se non vi piace un post lo evitate. Se invece vi piace lo riportate in modo
anonimo fino ad esaurimento. Evitate accuratamente di dialogare perché in fondo
avete paura. Paura di voi stessi, paura di non reggere il confronto, paura di
uscire dai binari dove transitano tutti gli altri. Beh, se amate i miei
pensieri (o quelli di qualcun altro), sappiate che nessuna persona è una
pasticceria dove entri e prendi quello che ti piace. Le persone sono intere
pasticcerie. Si prende tutto, buono e pure quello che noi consideriamo "cattivo".
Non potendo parlare di altri, parlo di me. Da piccolo ero un bambino
intelligente che riproduceva tutto quello che vedeva in TV con il lego mentre
mia mamma diceva: "Ma come fa?" E tutti si chiudevano nelle spalle.
Poi, avevo imparato a leggere i segnali stradali e da piccolo riuscii a portare
i miei sulla Sila. Sapevo dove ero, sapevo dove andavo. I miei e gli amici, no.
La prima volta che trovai un cartello con scritto su "Carabinieri"
pensai che fosse una località. "Di la si va a Carabinieri?" e tutti si
misero a ridere. A 14, 15 anni, un sacco di gente si divertiva a chiacchierare
con me che gli tiravo fuori degli argomenti e delle considerazioni che,
dicevano, non si trovano manco in quelli parecchio più grandi di me. Mi
piaceva dialogare, parlare, ma mi sarebbero piaciute anche le coccole ed i baci
che non mi davano. Mi vedi come un bambino? Ma non l'hai capito che ho le
reminiscenze delle vite precedenti? Abbracciami, baciami e accarezzami.
Accarezza la mia anima ed il mio cuore come io custodisco il tuo. Col
cazzo! Scappavano e avrebbero tanto voluto staccarmi la testa e
metterla sul corpo del fisicaccio con cui uscivamo e scopavano. Non funziona
così. No. Non funziona così ma fanno ancora così.
Ero diventato un fenomeno da baraccone. Sono sempre stato curioso, avessi
avuto davvero 30 vite, avrei preso 30 lauree e invece nulla, mi son fermato ad
un diploma di agraria. Però a quanto ricordo, qualcuno nell'esercito mi notò e
mi infilò con il beneplacito di mio nonno, in un programma sperimentale. Mi divertivo
come un matto e non era come giocare a soldatini nei boschi., Mimetiche, armi
vere, azioni senza essere visti, era meglio di un film. Poi successe un casino
e ci chiesero di intervenire e noi da "bravi ragazzi" dicemmo si.
Così ci siamo svegliati e siamo diventati grandi tutto assieme. In pochi
secondi il pericolo neutralizzato e ciaone. Abbiamo imparato a dare agli altri,
la nostra dolcezza ma avevamo dentro l'inferno. L'ho scritto tante volte in
questi anni: ocio! Ju-do ju=dolcezza, do=via (柔道 Ecco, la dolcezza può
uccidere e la differenza è solo una variazione di intensità. Premi, fai male o
sei troppo geloso, possessivo, ect... diventi tossico. Pressione media dai
piacere, così come quando ami con moderazione. Valuti con la testa e se vale,
ti butti con il cuore. Poca pressione, fai il solletico e nessuno ti caga. La
cosa assurda era che a 18-19 anni son passato più nei letti di molte donne che
oggi chiamerebbero MILF sempre per via di questa maledetta testa e quello che
sapevo fare con le mie mani.
L'ultima narcisista con cui ho avuto una storia qua, è arrivata poco dopo
aver saputo che la mia piccola danese era stata rapita a 49 anni da un brutto
ceffo chiamato cancro. Ero sinceramente a pezzi e arrivò questa. Una che fece
finta di portare rispetto e che in qualche modo gli piacevo. Si faceva chiamare
Slove, al secolo Samy (In fondo sono tutti nick tra l'altro cambiati dopo
essere stata scoperta e non volendo essere associata a questo genere di
comportamenti, cambiati), così che potesse continuare a fare la sua vita da
"parassita narcisista".
Lei prese tutto di me inondandomi di false promesse ed attenzioni. Un po' come
il bimbo che nella fabbrica di cioccolato, arraffa di tutto. Poi un giorno,
stufa ed obbligata a mantenere le promesse fatte, chiuse la porta, cambiò la
serratura e da buona narcisista perversa, cercò di farmi impazzire. Io lo
ripeto, mi sono sono infilato in casini più grossi di lei, qualche collega
infiltrato è stato scoperto e gli hanno puntato la pistola alla gola. Da me,
nessuno è mai riuscito a capire un cazzo di quello che facevo. Lei si sentiva
talmente grande da poter prendere per i culo il mondo poi ci ha sbattuto il
muso nel peggiore dei modi. Non mi è mai piaciuto rivelare tutto di me e
tutt'ora è lo stesso. Incasinare le cose, l'importante è che chi ho in carico
sia protetto. In giro c'è gente che non gli frega di fare fuori bambini e
persone varie, per fare cantare o star zitto qualcuno. Personalmente era nel
conto che mi protessero torturare fino ad ammazzarmi, voi no. Io posso
rimanerci, voi no! Meno sapete, meglio è ma qualcosa gli avevo detto.
Nonostante tutto se ne fregò, Credendo di essere più brava di un qualsiasi
Totò. Vedi Samy e mi rivolgo a te. Noi non abbiamo mezze misure. O siamo
bianchi o siamo neri. Mischiare le due cose significa morire in genere.
Insomma, o siamo calmi e magari urliamo e litighiamo o ci diamo amore, oppure
oltre ad una certa soglia andiamo in modalità killer. Insomma un "punto di
non ritorno".
Qualcuno si ricorda (per chi l'ha visto) "American
sniper"? L'inizio, quando Chris è costretto a sparare al bimbo e alla
donna? Beh io potevo farlo senza dubbi o ripensamenti. Ci avrei dormito su da
subito. Diventano nemici, oggetti, non persone. Nemici che vogliono la mia
pelle, quella dei fratelli, la vostra. D'altra parte crescendo imparavo questo e
quest'altro ma l'unica cosa che davvero sapevo fare bene, era ammazzare
gente ti qualsiasi età o tipo, con qualsiasi mezzo. Il resto seguiva, anche da lontano.
E mi viene in mente Nadia che era uscita da un incidente ed era piena di ci
cicatrici. che si vergognava a spogliarsi. Sarò strano, io non lo so ma me ne
son sempre fregato di sta roba. Delle tette piccole o di quelle cadenti di una
certa età. Così dopo venti anni aveva ricominciato a venire e godere senza
vergogna. Adesso che le cicatrici ce le o ho io, chi è che farà lo stesso? Io
credo nessuno. Non è molto bello gente essere circondato da un mondo fatto di
apparenza, di comodo, interesse, prezzo, e abbandoni senza alcun segno di
umanità. E mi viene in mente il nome di quell'attrice che si divideva tra me e
quel regista e di cui per entrambi non posso far nomi, che un giorno in quel
tranquillo paese che si chiama USA, venne assalita e violentata in tutti i modi
possibili. Quelle invece dallo zio fin da bambine. Quelli come me sono abituati
alla solitudine. Voi come siete messi? Siete di quelli che fanno casino sui
social con le cazzate più assurde in modo da sentirsi importante tra i
follower? Se tu sei tra i miei, sappi che invece non vedo l'ora che
tu ti levi dai coglioni. Invece di perdere tempo con il solito idiota avrò più
tempo per dedicarmi ai miei interessi.
Quella li mi ha tradito in ogni modo possibile. Io che per amare la mia
biondina danese, avevo assaggiato sulla pelle quello che all'epoca gli Spandau
Ballet cantavano in "through the barricades". Barricate d'odio.
Ammazza il nemico e non a parole. Ammazzalo e fine della storia. In Irlanda del
nord si ammazzavano cattolici e protestanti Bombe e sparatorie, qua ci odiavano
perché eravamo italiani e alla festa dello sport a greve strand cercarono di
sgozzarmi o di aprirmi la pancia con qualche bottiglia di birra rotta. Eravamo
i latin lover. Persone serie e non ubriache il venerdì ad uso vikingo che
sapevano rispettare le donne. Per cui una promessa era una promessa. Poi si
sono accorti che di italiani seri ce ne erano pochi e le ragazze se ne
trovavano uno di valore, non lo mollavano.
Solo non tentate o pensate di farci fuori perché le nostre razioni si
sarebbero succedute alla velocità di un lampo. Nessuno capirà mai chi è stato.
Noi non lasciamo tracce, niente. "Qui facit iniustitiam, sibi
nocet, et ipse facit malum". "Chi pecca, pecca a suo danno: chi
commette ingiustizia, fa ingiuria a sé medesimo, facendo sé malvagio".
Marco Aurelio. Da chi vorreste essere dominati gente, da un uomo
così o da suo figlio Commodo? Il primo era un uomo con la U maiuscola,
basta leggere quello che ha scritto ed i suoi "pensieri" viene comunemente
riconosciuto come uno dei più bei capolavori di tutti i tempi. I pensieri che
ci ha tramandato, lo spessore umano e il non aver abusato del potere che aveva.
Il secondo, stravagante, crudele e depravato, oggi probabilmente sarebbe
acclamato.
Abbiamo avuto due vite, una pubblica ed una segreta ma piano, piano hanno
cercato di rimetterci in carreggiata. Non mi ricordo chi era il mio partner, da
dove veniva, come si chiamava. Lui in copertura e ottiche di precisione, io in
assalto. Rapido. Arma da fuoco e pugnale. Un colpo, schizza sangue o misto
budella, o schizza rosa, cervello e sangue. Gira la testa quando affondi o non
vedrai più nulla. So solo che un giorno non l'ho visto più. Lo chiamarono prima
di una simulazione e pufff, sparito. Non ci feci caso al momento, non dovevamo
attaccarci l'un l'altro che in qualsiasi momento uno poteva essere terminato.
Sono arrivato ai 22 e i Cc mi sono entrati in casa, mi hanno sbrandato e
(ri)chiamato in servizio. Perché io tra tanti? Che informazioni avevano su di me?
Chi ero, che cosa avevo fatto? Silenzio totale, Non rispondevano se non con un
"siamo troppo pochi ed abbiamo bisogno di te". Che mi avevano
insegnato di così diverso da loro? Che cosa potevo dare? Che cosa mi fatto fare
che a loro non riusciva? E facevo servizi. Da lì, tante operazioni in genere
non di posto di blocco. Magari andavo a vedere come si mettevano i nuovi e gli
istruivo con qualche cazziatone. Bene, chiunque abbia preso me ha preso
il Lucas soldato f.s., la sua testa fuori del comune, la sua dolcezza, il peso
di quello che ha vissuto e da cui si è rialzato. Ho visto ed assistito colleghi
stravolti per essere passati con me in un singolo evento forsanche cercare tra
i mezzi pezzi di braccia, mani e dita nella speranza che potessero essere riattaccati.
Poche alla fine hanno avuto la forza e la volontà di capire ed
eventualmente andarsene con dignità. Di capire la differenza, tra una trombata
ed una storia vera che non dipende da quante volte ci siamo visti, ma dal come.
Psss. Il come dipende sempre dal chi. Chi fa quel come. Un po’ come dire: “Preoccupati più della tua coscienza che
della reputazione. Perché la tua coscienza è quello che tu sei, la tua
reputazione è ciò che gli altri pensano di te. E quello che gli altri pensano
di te è problema loro.” Sir. C.C.
La mia cultura è semplice, se la mia presenza disturba la vita di
qualcuno, me ne vado senza alcuna pretesa. Riprendo le mie cose, annullo la mia
presenza che sia più semplice dimenticarmi e me ne vado. Non importa se
ci sto male, non posso rimanere in un luogo dove non sono gradito. Chiedo solo
spiegazioni, motivazioni per le quali 5' prima ero l'uomo della tua vita e i
successivi 5, sei sparita senza dire un cazzo. Signori se abbiamo una macchina
in comune ma il proprietario è uno di noi, l'altro non più scapparsene con
quella. Credo sia chiaro. Ho sempre preso "palate" ma va bene così o
per lo meno fintanto che il peso che ti porti dentro non incontra la gocciola o
la bambina deficiente di 40 anni che crede che saltare da un cazzo ad un altro
raccontando sfondoni e promettendo il nulla. Poi incontra la mia furia. Il
problema è che non mi fermo fintanto che non ho avuto giustizia o che non ti
sento finire di gemere di dolore. Avrò la mia vendetta, in questa vita o nell'altro
milione che potresti avere sta tranquill@.
Credete nelle caratteristiche dei segni?
Ebbene, sono uno scorpione, ascendente, luna, sole, Mercurio, Nettuno e Giunone in scorpione, Venere in Sagittario.
Se cerchi pace, qui la trovi, se cerchi lealtà, questa è assoluta, se cerchi
fantasia senza vestiti sappi che pochissime arrivano qui. Se cerchi profondità,
preparati ad una immersione oltre il limite del conosciuto. Ma… non tradirmi.
Ho dato due volte una seconda chance a due diverse pulzelle sapendo che sarebbe
fallito tutto di nuovo e infatti è ita così. Non riesco manco più a vedere le
persone nello stesso modo pur magari avendole considerate “per tutta la mia
vita”, pur avendo dei ricordi nitidi, incancellabili, diventano altro. Il
classico specchio rotto rincollato. Curioso? Si. Magari per solo vedere che
cosa ci vedo in quel riflesso ma nulla più.
Se non siete delle bambine, qui un dialogo potreste affrontarlo, un
semplice provare a capire come funzionino le cose oltre la comune percezione ma
nulla. Mi dispiace ma seguito a vedere una massa informe di persone che
acchiappano posts, li ripostano e spariscono. ti leggono ma non dicono una
parola. Se non ti seguono più non si cancellano, non danno niente, nessun
contributo nemmeno se chiedi quale musica ti piace di più. Poi vedi i loro
profili e cercano di dimostrare di essere diversi, unici. Sono degli stupidi
tentativi che si adeguano alla massa. non si confrontano. Non sanno affrontare
il diverso. Quello che li porterà oltre la visione e le possibilità del gruppo.
Hanno paura del volo mentre è quello il sale della vita. L'ignoto, l'oltre
assieme a chi è stato ma protetta in ogni suo attimo. Avessi perso una persona,
avrei fallito il compito e non è mai successo. Ho aiutato nel limite del
possibile ragazze violentate, usate, abusate in ogni modo possibile e quelle
che uscivano con me, le ho messe in un nido caldo e asciutto, protette e nel
rispetto dei miei limiti, rimesse a posto. Non l'ho mai fatto aspettandomi
qualcosa in cambio. L'ho fatto per me per essere un uomo migliore. Se
qualcuna ha deciso di tentare una relazione con me, ha saputo da subito come
voglio essere trattato. Gliel’ho dimostrato attraverso le cose ed i gesti che
ho fatto. Se sono stato male interpretato mi dispiace, non è colpa mia.
Soprattutto non è un diritto in special modo esclusivo. L’avrai fino a che te
lo meriti, fino a che ricambi con la stessa attenzione perché questo è un altro
punto di non ritorno. Ho bisogno di sincerità, lealtà e rispetto ed è quello
che do. Da buon soldato mi basta una cuccia. Un sacco a pelo e poche cose.
Dormo e mangio ovunque e ovunque vado mi sento a casa. Credo che un po' di
mondo di averlo visto anche da punti di vista diciamo non necessariamente
edificanti e pure ho affrontato tutto con calma e senza alcun
preconcetto.
Le storie finiscono in quattro modi a seconda delle persone che le vivono.
Entrambi si odiano a
morte, qualcuno se non tutti e due, si sono comportati male e non ci sono
più i bei ricordi. Tutto è affogato nella rivalsa.
Quelli che hanno rotto
ma si sono rispettati. In genere qui c'è sempre un@ che era ancora innamorat@ e
alla fine c'è rimasto parecchio male Si, ognun per se e con una nuova storia in
cui spesso si ricomincia a fare gli stessi errori. Ci si saluta ma da una
certa distanza.
Poi ci sono quelli che sono cresciuti e che non hanno posto limiti di sensazioni al cuore e di
pensieri alla mente. Son quelli che hanno preso atto che una convivenza è
complicata e che forse non siamo compatibili ma abbiamo vissuto dei bei momenti
assieme fuori e a letto. Alla fine o non si spoglieranno mai più assieme
concentrandosi sulla divisione o quelli
che invece avranno il fuoco sulle cose belle, cercheranno ancora la pelle, il
darsi ed il prendere confidando che il tempo non separa ma da ad ognuno di noi
la possibilità di imparare, crescere e cambiare.
Infine ci sono quelli che sono stati divisi dalle situazioni contingenti della vita ma che quando si
son detti ti amo, lo era davvero. Ecco, queste persone non smetteranno mai di rincorrersi,
di cercarsi e di darsi. L'amore vero non cessa mai. si trasforma si, alle
volte diventa melanconia, alle volte in nostalgia di un attimo, un giorno, una
notte che si è fermato nel tempo e nella nostra vita. Di questi due tipi di
persone, Non voglio perdermi nemmeno un capello, un battito di ciglia.
Qualcuno ha detto: "La vita è un sussurro di momenti che non torneranno mai più". Pertanto sarebbe prudente non avere fretta di capire tutto e subito, di avere un dialogo sempre subito intenso e coinvolgente, di non avere fretta a fare e dire quelle che poi si riveleranno solo delle emerite stronzate. Insomma "Chi non ha tempo, non aspetti tempo" e va pure bene così. Sarò strano ma ho i miei tempi che non prevedono frette di alcun genere e visto che ci sono, come mi disse la tipa che mi introdusse al SM: "Io per un'ora non mi levo nemmeno le mutande". Ecco, le sveltine solo saltuarie ma parecchio saltuari e da non confondersi con il si fa dove capita, quando capita, quando il desiderio ulula.
Oggi mi ha chiamato un superiore e mi ha chiesto come sto. L'ho aggiornato ribadendo che i primo step si conclude tra un mese e che i medici mi dicono che procede tutto benissimo anche se devo recuperare ancora 16 ore di curaro e ci vorrà tempo. In altre parole sono ancora scombussolato e questo cambia discorso senza avergli chiesto niente mi fa: - "Ricordati che sei un esempio". - "Ehhhh?"
- "Si tu sei un esempio per la tua integrità, per la tua onestà, per
quello che hai fatto per gli altri, chi hai aiutato che ne aveva bisogno e chi
hai arrestato quando invece se lo meritava. Si c'è qualcuno che sparla ma è
sono i soliti invidiosi e vanno lasciati perdere".
- "Luogotenente, per favore!..." (cazzo dicono che sono sopravvissuto un'altra volta, mo' mi vuole far fare l'esempio ad imperitura memoria? No è!!!)
Ho imparato due cose certe della vita. Alla emme non c'è fondo e nemmeno
alle possibilità di tradimento di una donna che vole ucciderti. Siamo arrivati
al punto di modificare le statistiche e le storie per dimostrare che le vittime
sono sempre loro. Non è vero. Sono di una cattiveria unica. Irriducibile,
illimitata e la gente deve per forza mitizzare la figura femminile incapace di
fare male se non in casi sporadici mentre l'uomo è cattivo per natura. Gli
uomini sono più stupidamente prepotenti e violenti vero, ma il motivo è
solo la fisicità. Le donne ti manipolano. ti usano e credono di poter
continuare a fare così come dalla notte dei tempi. Se non ce la fanno ad
ammazzarti, coinvolgono un altro uomo manipolandolo e ti uccidono comunque. Se andate in giro con le orecchie dritte e fate e ponete le giuste domande o gli date le giuste risposte vi renderete conto che di donne "sane" ne rimangono veramente poche ed molto facile rimanere soli piuttosto che scegliere di infilarsi in una storia che ti farà male e basta.
Tanya Zakrisone colleghi, dell’University of Miami Miller School of Medicine, hanno riportato i dati
relativi a 2.034 pazienti con trauma da IPSV, il 63% dei quali era
di sesso maschile. Per gli uomini, la contusione era la lesione più
comune e si è verificata nel 54% dei casi, mentre il 29% ha riportato un
trauma da penetrazione. Sulla base del test di screening
Hurt, Insult, Threaten, Scream, il 4,8% degli uomini avrebbe subito
un danno fisico da un partner, rispetto al 4,3% delle donne. Complessivamente,
inoltre, il 15,8% degli uomini ha riferito un qualsiasi IPV o violenza sessuale
e il 4,8% ha riportato una IPSV (Intimate Partner Sexual Violence). Gli uomini
con trauma da penetrazione avevano, infine, maggiore probabilità di riferire
IPSV, anche associato a malattie mentali, abuso di sostanze ed episodi
ricorrenti.
La cosa peggiore è che voi donne che date la vita. Portate i figli in
grembo per nove mesi e poi magari li manipolate contro il marito spesso accusato
ingiustamente per prendergli la casa, l'auto e tutto quanto possibile. Morirete
anche voi un giorno e l'unica cosa che potrete portarvi dietro è il peso ed il
valore della vostra anima. Una piuma ed un'anima, chi l'avrà guadagnata
un'altra vita per fare ancora meglio ed un buon tempo per stare assieme ai
nostri pelosi, piumati, quelli che erano andati prima di noi, chi abbiamo
amato, chi ci ha amato davvero. Credenti o meno, da qui passate.
Non sono capace di odiare, non dico bugie quindi non porto rancore e non
posso manco raccontare tutto. Segreto militare e-o segreto istruttorio al quale
siamo legati. Rivedessi alcune persone, sinceramente mi piacerebbe guardarli
negli occhi. Vedere come cercano di nascondersi adesso. Il loro io, chi sono
davvero e non come gli piace che siano visti. Per rendere sto mondo migliore
non ci vorrebbe la privacy ma lo sputtanamento reale. Il divieto di portare
maschere e far vedere sempre il vero io. Pena la gogna in piazza e pure
qualcos'altro. Un concetto in una foto:
Un qualcosa che molti durano fatica a capire e ad essere per lo meno allo
stesso livello dell'Urang Utang (Uomo della foresta), Il narcisismo nasce dalla
stessa sofferenza che si è subito da piccoli. E' la reazione che è diversa. Per
chi è "cattivo dentro" e incapace di applicare giustizia allora visto
che lui o lei hanno sofferto, tutti gli altri devono soffrire perché tutti
devono capire cosa si prova e contribuire comunque alla personale grandezza del
cattivo. Ecco il narciso. Lui o lei ti avrebbe teso quella trappola fangosa, si
sarebbe soffermata a guardare mentre ci affoghi, e se ne sarebbe andata raccontando
in giro storie del tipo: "visto che idiota quello la? Meno male che me ne
sono allontanata, era un buono a nulla, uno incapace di fare alcunché, lasciate
questo coglione morire nel suo stesso brodo.
Poi ci sono gli empatici che allungano la mano e se non ce la fanno vanno a
chiedere aiuto e non molleranno fintanto che non ti hanno salvato. Questi non
vogliono che tu cada in una trappola che sia preparata per te o semplicemente
una trappola naturale. Ci metteranno un cartello, una guardia che non vogliono
che nessuno provi cosa hai provato tu. Questi sono quelli che fanno crescere il
mondo. L'energia non più essere creata, nemmeno distrutta. Può essere solo
trasformata. Ecco cos'è l'amore. Loro quella energia la conoscono la sentono
come un entaglement. In narcisi no, ignorano semplicemente che possa esistere.
Sono talmente impegnati a dimostrare quanto sono bravi che tutto questo li
acceca.
E infine prima di un paragrafo del tutto fuori contesto se qualcuno per l'ennesima volta mi chiede se cerco qualcosa o qualcuna rispondo di no. A che scopo perdersi ancora per non avere nemmeno un ricordo che valga la pena di essere mantenuto e ricco di nostalgia. Per cosa? Uno sfoghino che non lascia niente dentro? Ma dai!!! Sono buddista e ogni incontro è una possibilità ma ogni volta che incontro qualcuna è pure peggio eppure non ho preconcetti. Tanto per capirsi:
Moi: "In genere è quell'età in cui si prende atto della caducità della vita e si esplora senza troppi blocchi mentali". Lei di rimando: "Ascolta forse è meglio ognuno per la sua strada non ho capito niente." Se a voi sembra normale, a me no ma di sicuro è colpa mia o per lo meno sono scoppiato nella testa. Infine, anche se questo passasse, si, sto meglio, Me lo dicono tutti anche i medici che va bene ma mi sembra una roba troppo spinta, No dai, mi ci vuole un coraggio che non ho. Preferisco morire di nostalgia che vivere di illusioni che non mi sono mai piaciute.
Un attimo di personale. Ero stato tante volte al Santuario de La Verna. A me sembrava che fosse un luogo di follia dove San Francesco aveva dormito e ricevuto le stimmate. Una volta arrivammo alla chiesa e c'era la messa. Entrammo da un lato e ci si parò davanti un separé di legno che divideva la parte dei padri con quella del pubblico e dall'altra parte, un suono che veniva dall'ovunque (l'acustica di certe chiese è una roba che oggi ce la sogniamo), un canto in latino di cuoi non capivo nulla ma che entrava dentro e ti diceva accarezzandoti: riposa, qui sei al sicuro, questa è la casa di Dio. Non ho mai più vissuto quella sensazione. Fantastico. Semplicemente. Questo vi dice che ho cercato dio ma purtroppo non c'era. Non c'era in libano, non c'è stato al pastificio, non c'era quando hanno ammazzato Falcone e Borsellino e non c'è tantomeno adesso con quell'obbrobrio fatto da NorVio per aiutare probabilmente tutti gli amici delinquenti che ha altrimenti non si spiega. Non si spiega Gaza e questi ebrei nazisti che ammazzano e sterminano persone e bambini a un ritmo superiore delle SS della germana nazista. No, Dio non c'è. C'è solo la nostra coscienza punto e basta. "Veritas sola triumphat, mendacia semper complicibus egent".
Ai miei tempi non c'era internet. Le cose dovevi capirle da solo e quando avevi un'idea ti confrontavi. Prima nessuno ti dava una spiegazione.
Le prime domante poste, erano queste:
- Ti scopi una in gola, questa vomita allora gli dici di tenere la bocca un po' più chiusa per andare per gradi. Questa invece di fare così apre la bocca e lo prende tutto. Lo fai in tre, sul cazzo ci sono gli umori e la saliva dell'altra eppure se lo scambiano e fanno a chi succhia meglio. il trucco gli riga le guance e gli occhi diventano rossi. Poi vieni e gli dici di non ingoiare e scambiarselo con un lingua a lingua. Lo fanno, sempre e va a finire che o si fanno un dito o un 69 fino a che non schizzano e tremano. poi ingoiano anche quello.
- Fai sesso a tre, ti inchiappetti come dio comanda una e questa leccherà l'altra fino alla fine dei tempi. Non ci sta l'altra farsi mettere la bocca di una donna tra le cosce? Oh si che ci sta, tocca a lei dopo e se non vuole andare in bianco, si lasci fare. Dopo una volta cominciano a toccarsi e a fare sesso lesbo anche se dicevano, no, mai.
- Non ne mandi una al cesso o meglio ce l'accompagni. ci metti una mano, gli stropicci la fica ba gnata e poi acchiappi per i capelli l'altra e gli dici di leccarla. Gode solo per il gesto. Il passo successivo quando deve fare la pp è già in ginocchio tra le sue cosce e la ingoia tutta. Tu gli devi insegnare che le prime volte la pp è basica e fa reazione con l'Hcl dello stomaco. 3 - 4 boccate, poi fermati. Prendila in faccia, tra i capelli sul seno ma non ingoiare. Imparano veloci, così veloci che nessuno riesce a farla più nel WC. Ci sono troppi feromoni li dentro e tutti sanno che dopo 10-15', l'eccitazione sale a mille.
- Poi tocca a te. Acchiappi chi fa più storie. Gli dici: apri bocca, lingua fuori, testa inclinata all'indietro e va a finire che di 5-6 pp se le ingoia tutte. L'ultima si lamenta che non sa più di ananas ma la ingoia comunque,
- Gli dai 20 sculaccioni, alla fine si lamenta e dal 16 comincia a sentire male. quando è venuta passi a 25 e piano, piano arrivi a trenta. Il corpo reagisce alle endorfine, il piacere comincia a moltiplicarsi e poi te lo chiede lei che siano sculaccioni o frustate. Qualche volta si passa al peperoncino e quella urla fino a che non la lavi. Lacrima, piange, si lamenta ma che dica la SW, manco a parlarne e gode come non mai.
- Tanto più sei rude, tanto dopo devi abbracciarla ed avere un getto di ossitocina e arriverà pure l'ossitocina. Gli abusivi si fermano qui, i sentimentali, al rilascio di tali ormoni fanno seguire gesti che confermano quello che hai promesso e detto. Impara a riconoscerli. Ocio che spesso sono più le donne che sfruttano l'innamoramento per ottenere quello che vogliono.
- Non fare preferenze, mai. Ci sarà sempre chi è più brava a tirarti un pompino e chi meno. Chi più esplicita, chi meno. Chi più curiosa, chi va forzata. Non fare preferenze, quello che fai ad una, fallo all'altra. Vedi sempre il lato positivo della relazione mai il lato negativo a meno che lei non capisca il senso. Qui non vi sono nemici in competizione ma solo apporti in una relazione.
Morale: fagli fare le cose anche quelle che dicono non gli piacciono, Al III giro nel 96% dei casi avranno cambiato idea. Perchè? Non lo so! So che mi dicono che non è quello che fai ma come lo fai. Se stai bene fai le cose più oscene o le cose più semplici ma stai bene!
Finché morirai come servo del Gran trono avrai ottenuto l'impossibile: hai smesso, hai mollato. Sei tornato soltanto perché Lei ti è stata portata via. La vera domanda è: chi vuoi essere quando morirai, Baba Yaga? L'ultima cosa che molti vedranno? O da essere umano, che ha amato ed è stato amato dalla "sua donna"? Chi vuoi essere quando morirai, tu?
Dimmi come ci si oppone al vento? Come si spacca una montagna? Come si seppellisce l'oceano? Come si sfugge alla luce? Si, puoi scegliere l'oscurità, ma loro sono anche lì. Ogni azione ha conseguenze.
Io, da piccolo uomo come sono, non capisco. Vuoi lanciarti con un paracadute? Entri in un simulatore che riuroduce una realtà virtuale ma te la fa sentire reale. Vai in un aeroclub, ti metti l'imbracatura, ti allacci davanti all'istruttore e ti lanci in tandem. Non impari un cazzo, ti vivi un'emozione "vincolata" a quello che fai ma alla fine resti sempre lo stesso. Vuoi un brevetto basic-militare? Ti iscrivi ad un'altra aero scuola, fai tre lanci con il paracadute tondo. Non lo controlli ma ti insegnano le manovre di emergenza. La velocità è maggiore rispetto alla vela, non controlli la direzione. Se il vento ti porta su un albero o in un fosso, li centri in pieno. Vuoi "volare"? Fai il corso completo, ti lanci con la vela quadra, che quadra non è. Controlli il volo e la direzione. Tocchi terra frenando e se tutto va bene, scendere uno scalino è più dirò. In tutti i tre modi rischi la pelle e la schiena o le caviglie o la pelle. Via, via che sali di livello, impari qualcosa. Il volo dipende da te, la tua sicurezza uguale.
In tutti e i tre casi, fai paracadutismo ma l'ultimo è quello "vero". Il resto è roba da ragazzi o troppo semplice perché sia sempre autentico, emozionante, vario e particolare. Tu scegli il tuo insegnante e la scuola dove ti trovi meglio. Nessuno può obbligarti.
Il SasoMaso è molto simile a questa roba. Che vuoi dalla vita, che emozioni vuoi vivere, che esperienze vuoi fare? Resta il fatto che i primi tre sono quasi dei surrogati e li definiamo "gdr" giochi di ruolo, in cui nessuno rischia niente. Lei mette in campo i suoi limiti, quello che vuol provare, lui, il top deve rispettarli. Fine della musica e della storia. Sta di fatto che personalmente questo non è per me. Ci sono già passato. Io in caso di azione, prendo l'uniforme, chiedo quello che cazzo devo fare, con chi lo devo fare, l'armamento, il setup e la squadra. Da geniere sono io il primo. La mia vita dipende dagli altri oltre che da me che scopro trappole esplosive e mine. Scurisco il viso del camerata, uno di loro, lo farà con il mio e andiamo verso la nave, il carro, o l'elicottero che ci porterà a destinazione. Quello nuovo tra la paura, il casino del motore dei 130, dei carri, la gente che urla, il non sapere dove cazzo si va, se non se la fa nelle mutande, poco ci manca. Vi è chiaro questo concetto?
Per voi io devo gestire l'adrenalina e fare il modo che la salita ci mette tempo ad andare fuori scala o dopo due o tre anni, per avere lo stesso emozione, dovrete farvi sbattere da un gruppo di uomini e donne l'uno più stronzo dell'altro e tornare a casa con dei lividi che ci metteranno un mese a sparire.
Qualcuno sa cosa fosse la benedizione? Ve lo racconto subito. Negli alp... quando c'erano i muli, la cerimonia dei camerati che ti dava ufficialmente ingresso nel gruppo, era l'ostia. Prendevano una patata, la tagliavano a rondelle fini, la inzuppavano nell'urina del mulo e te la facevano mangiare alle reclute. Senza sta roba, sareste rimasti dei borghesi in divisa! Quando vai in combattimento, qualcuno si fa male e in genere è roba che buca ed esplode. Ti stacca mani, dita, braccia, Ti apre la pancia e le budella escono e tu gliele devi tenere li fino che non l'evacuano. Il puzzo, il sangue e le urla si sprecano.. Che volete dalla vita gente? Ogni cosa ha conseguenze, un "prezzo". Correre in auto, in bici ha conseguenze. Ogni cosa ce l'ha ma quando morirete l'unica cosa che vi porterete dietro è quello che vi è rimasto nell'anima. Come vi siete comportati in vita con gli altri e con voi stessi. Bene, ho sempre creduto che un buon master, una brava persona non debba parlare di quello che ha visto ed è passato attraverso solo perché glielo impone la legge (Art. 379 bis Codice Procedura Penale. Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chiunque rivela indebitamente notizie segrete concernenti un procedimento penale, da lui apprese per avere partecipato o assistito ad un atto del procedimento stesso, è punito con la reclusione fino a un anno), ma per il peso che dopo ci si porta dentro e non sono i danni fisici più o meno evidenti ma le ferite che arrivano all'anima. Mica mi pesa il fatto di avere più fratture di un pallottoliere o di essermi ricucito due volte, mi pesa quello che mi porto dentro. Così non sono colui che ti insegna ma anche quello che ti protegge. Che prende sulle spalle il carico pesante e ti passa solo il bello.
Se siete pronte, fatemi il piacere di fare quello che vi viene chiesto di fare o di andare a fanculo da soli che tanto è l'unico posto in cui state bene,
Lancio in tandem. Statte fermo, tieni la posizione e goditi la caduta. Tu sei in balia di quello che sta dietro di te. Il tuo bel GDR,,,
Lancio militare vincolato. Paracadute tondo (emisferico). Sei agganciato all'areo da un cavo che quando ti butti, estrae il tuo paracadute. Non controlli la direzione di volo, L'apertura è praticamente sicura ma per i lanci a bassa quota, spesso non hai tempo di eventualmente sganciare il primo paracadute ed aprire quello di riserva.
Il lancio libero prevede invece che il paracadute primario esca dalla sacca tramite uno più piccolo che viene chiamato estrattore. Questa tecnica può essere fatta sia a bassa che alta quota con bombola e maschera per ossigeno indossando una tuta termica a seconda dello scopo della missione.
“Metta” è la traduzione in lingua pali di benevolenza o gentilezza amorevole, intesa come qualità della mente che si esprime nel comportamento. “La natura essenziale della benevolenza è il desiderio che la persona su cui si sta concentrando la propria mente sia felice e stia bene”.
karuṇā e maitrī. compassione, amore, empatia...
Alle volte qui mi sembrano concetti astratti. Parli con qualcuno ed è come un bambino che non sa scrivere il corsivo. Eppure sono concetti basilari come il dare la buonanotte o il buongiorno all'interlocutore. No, qui la gente sparisce e se ne va. Cosa manca, la scrittura o l'educazione? Dall'altra parte c'è sempre una persona non una tv, un pc o un telefono. Questa persona necessita di ricevere attenzioni nello stesso modo che vuoi ricevere tu. Desidera rispetto ed empatia. Desidera di non essere considerato/a un elettrodomestico perché nel caso, la storia finisce li.
Finisce li anche con un "a domani" e né domani o domani l'altro si sente battere un colpo che non mi dite che non avete tempo, non avete educazione, questo è il problema. A fanculo ci andate prima di ogni possibile intesa anche nel solo chiacchierare.
Quelle che stanno sul vago è pure peggio. "Dove fai servizio?" gli chiedi e quella non solo non ti risponde ma sparisce per alcuni giorni.
Non rompetemi i coglioni, voglio solo fare due chiacchiere, null'altro. Se siete impossibilitate anche a quelle, ciaone. Ite, missa est. E magari vi appellate a miss, dea, dio, re, regina... una sega! Vi mancano proprio le scuole elementari.
Io sono stato quello che gli altri non volevano essere.
Io sono andato dove gli altri non volevano andare.
Io ho portato a termine quello che gli altri non volevano fare.
Io non ho preteso mai niente da quelli che non danno mai nulla.
Con Rabbia ho accettato di essere emarginato come se avessi commesso uno sbaglio.
Ho visto il volto del terrore.
Ho sentito il freddo morso della paura.
Ho gioito per il dolce gusto di un momento d'amore.
Ho pianto, sofferto e ho sperato ma più di tutto,
Io ho vissuto quei momenti che gli altri dicono sia meglio dimenticare.
Quando giungerà la mia ora agli altri potrò dire che sono orgoglioso per tutto quello che sono stato: un Soldato.
George Skypeck
Situazione.
Beh, se per 40 anni ho nascosto al mondo questa mia vita, direi che sono stato bravo anche se più di qualche volta mi sono prurite le mani. Qualche giorno fa mi ero svegliato con un ricordo che avevo dimenticato. Troppe volte mi è andata bene. La maggior parte delle persone non sopravvive ad un singolo evento ed io ci sono passato attraverso dieci volte. Mi sono chiesto perché il karma è stato così magnanimo. Gente che meritava una vita più lunga magari passata con i figli rimasti senza un genitore troppo presto ed io che sono solo, ne sono uscito illeso o quasi.
Quello da cui non sono rimasto immune è stato il tradimento. Arriva sempre dalle persone che ami, per cui avresti dato tutto non per lavoro (o parola data che sia), ma per quello che sentivi per loro. Non so chi l'abbia mai scritta questa frase ma è così: "Non li trovi nascosti nel buio. I peggiori mostri ti guardano in faccia. e ti sorridono". Persone a cui avevi letteralmente confidato tutto anche i momenti più difficili, le immense porcate a cui certi uomini possono arrivare a fare e le hai anche viste fatte. Ve l'ho chiesto diverse volte ma al solito non mi avete mai risposto. Che faccia ha il boss mafioso che vi vive accanto? E' un vecchietto tranquillo, gentile, affabile, privo di spiccati accenti dialettali, sempre cortese ed in vena di scambiare due parole con voi. Non lo riconoscete fintanto che non viene individuato e arrestato, il suo viso è invecchiato rispetto alle foto segnaletiche e non è come nei film in cui il cattivo ha la faccia da cattivo. Sembra piuttosto un angelo cortese e a meno che lui non si riveli o che per uno strano caso del destino, non lo rinosciate, non farete mai un'associazione di idee. Se invece vi accorgete chi sia, la vostra scelta è o fare finta di niente senza trasparire alcun che, o andare in una caserma senza essere visto altrimenti sparirete come hanno fatto molti altri prima di voi.
La frase: "La delusione più grande avviene quando ti rendi conto che le persone per cui tu avresti affrontato un uragano, per te, non si bagnerebbero nemmeno in una pozzanghera", acquisisce tutto il suo senso più completo. Già, perché "tu" attraverso quell'uragano ci sei passato davvero mentre tentavi di garantire la sicurezza e la serenità delle persone che ami e anche quelle che manco conosci. Ci penso sempre e non ne trovo via di uscita o un senso umano a tutto ciò. Non vi impegnate ragazzi, non fate promesse che non potete o volete mantenere che in genere è sempre il II caso e mai il primo. Tutti possono acquistare oggetti materiali ma la dignità, l'integrità, i sentimenti, la salute, la serenità no. Sono tutti stadi che solo con un impegno importante si raggiungono e sono difficili da mantenere e che rendono la vita degna di essere vissuta.
Illusioni.
Pensare che noi europei siamo la culla della civiltà, quelli che possiamo e dobbiamo insegnare al mondo a vivere è e rimane una visione di se che purtroppo si manifesta ovunque e sottomette qualsiasi cultura diversa dalla nostra. Qualche mese fa vidi un drone della operazione speciale russa in Ucraina in cui un guerriero russo, rimasto sul campo di battaglia con una ferita notevole (tibia e perone spezzati), prese una granata e armandola, mise fine alla sua vita per non cadere prigioniero. Non sapeva di essere ripreso eppure molti di noi l'hanno visto e tutti hanno pensato: "Avremo fatto lo stesso". Questo per noi si chiama onore e dignità anche nella morte. Questo è un soldato, non importa di che nazionalità sia, non importa se ha difeso un ideale sbagliato magari ma rimane il quanto. Oggi in Normandia riposano i soldati dell'una dell'altra parte così come nei nostri sacrari tipo il Monte Grappa e Redipuglia.
I ricordo operativo. Detto questo e per chi non mi ha seguito da altre parti, l'altro giorno mi è tornato in mente un ricordo. Tenuta da combattimento completa: mimetica, elmetto, maschera antigas, baionetta-pugnale ottima anche per il corpo a corpo o la soppressione silenziosa, giberne, caricatori, bombe a mano, zaino tattico, anfibi, viso oscurato e FAL bm59 (e qui i ricordi sono confusi. Come forze speciali mi ricordo che avevamo in dotazione proprio i BM59 FAL in legno ma molti di noi avevano quelli con il calcio pieghevole delle truppe aviolanciate. Lo strano è che furono ritirati dal servizio nella prima metà degli anni 80 ma noi li avevamo ancora. Ero innamorato di quel fucile con baionetta a pugnale adatta anche per gli agguati e il corpo a corpo. Preciso, facile da usare, con una cadenza di fuoco notevole a raffica e con pochissimo rinculo. Devo dire che ancora sia una delle più belle armi messe in servizio anche per calibro 7.62 invece del 5.56 che aveva anche un discreto potere d'arresto.
Ok, durante questo periodo ancora i visori notturni non erano stati creati, il kevlar non si sapeva cosa fosse e le ottiche solo quelle ad ingrandimento con lenti diurne. Ci scaricano in una stazione treni, dove non so. Ci fanno in loco un breve briefing con cui ci spiegano di controllare a 100 metri per ogni lato(binari che non ci fosse niente di sospetto.
Cominciamo il pattugliamento, in silenzio. Non ci facciamo vedere un granché anche se la stazione è vuota, se arriva qualcuno, noi siamo armati di tutto punto. Qualche anno prima la strage del rapido 904. Credo che avessero paura di una bomba o di un attentato. Ci riuniamo sui binari al buio sempre in piccoli gruppi, e poi cominciamo a camminare verso il fuori stazione dove vediamo delle luci in lontananza. Tra i sassi del binario non c'è niente. Nessuna pietra spostata, nessun esplosivo sotto una o due rotaie. Arriviamo a questi lampioni e c'è un treno fermo sulla destra su un binario secondario. Un treno militare carico di carri ed altrettanti vagoni di materiale. Ci giriamo intorno, sempre a gruppetti di due o tre e mantenendo la distanza. Se venissimo presi di mira, non rimarremmo uccisi tutti. Alternativamente ci alterniamo a pattugliare oltre la scarpata sul lato destro e chi rimane al treno, fa copertura in ginocchio e fucili spianati ma non c'è niente. Rimaniamo li ed ogni 15' circa, ripetiamo il pattugliamento. All'alba vengono a recuperarci con i camion e ci portano via. Siamo stanchi ma abbiamo tutti l'adrenalina a 10000. Consegniamo le armi e ci infiliamo in branda. Qualcuno di noi va direttamente in fureria e chiede con fare angelico: "Quando ce lo fate rifare"? Ecco, questa è stato il primo servizio in tenuta da combattimento o in divisa dove sei visibilmente un bersaglio, dove tra l'esserci e il non, è anche questione di fortuna.
Poi sono passato o meglio, ritornato ad altro ma non sposta il punto di una virgola. Nemmeno l'essere venuto a contatto con gente che di umano ha davvero poco ma piuttosto con dei veri e propri macellai. La cosa ridicola è stata di sicuro l'azione della sociopatica milanese di qualche anno fa che dall'alto del suo super ego, aveva tentato di mettermi paura e di farla franca. Peccato che sia andata così. Davvero un peccato ma d'altra parte non ho mai voluto niente a che vedere con persone a cui onore, valore, sincerità, lealtà, condivisione, verità non abbiano mai detto nulla. Quando sei in servizio sai bene che il fuoco dell'occhio umano è di circa un metro, il resto è tutta visione periferica. Chi è dietro di te guarda dove tu non guardi, chi è dietro di lui, guarda dove noi non guardiamo. Lo sappiamo bene e mettiamo a rischio la pelle per la fiducia. Lo facciamo anche per le persone che non si meritano niente. Quelle che conoscono solo l'egoismo, che parlano male degli altri, di quelle invidiose di altre persone, di quelle che conoscono alla fine solo il male o il peggio che si possa dare semplicemente perché ci sentiamo superiori a loro. Vi dirò di più, lo sappiamo che lo siamo e N.F.U.C. (non ce ne fotte un caxxo). Noi viviamo in un'altra dimensione semplicemente. Se sta gamba guarisce bene, altrimenti me la faccio tagliare e mi butto (finalmente), da un aereo e fine della frittata. Alla fine credo che "scemi" ci siamo nati. Volevo pilotare un jet, nulla da fare. La vista non era delle migliori. Metto domanda nella folgore che all'epoca era forza speciale, ci mise lo zampino il mio babbo, Nulla da fare. Nei granatieri di Sardegna mi infilarono ed io gli dissi: "Non ci vado manco sotto tortura. Solo guardie, due balle indescrivibili".
- "Ti vanno bene i guastatori? Ho un posto libero"! - "Perfetto"! Per devo dire che mi davano 30' per preparami la mattina, e il Brig. prima di sta storia veniva in camera, apriva completamente la finestra anche in caso di burrasca, afferrava il materasso e mi sbrandava urlando: "5 minuti! Operativo in 5 minuti. Muoviti fannullone!". Il primo giorno inseguii il caporale chiamandolo "Mamma!!!".
Gli ufficiali.
Per quello che ho vissuto, solo pochi erano degni di questo nome soprattutto da maggiore in su. Tutto il lavoro sporco era roba nostra e tutto il merito loro. Non che mi andasse male ma era tutto un chiamare per quello e quell'altro ed io non volevo i gradi anche se me li hanno proposti. Una volta andammo a fare rifornimento e avevo un caporale ed un caporal maggiore. Arriviamo alla guardia ed il Tenente non voleva farci passare. Così mi sporsi dal finestrino e gli dissi: "Tenente lei non è mai stato qui. Non ha visto un caxxo e pertanto alzi quella sbarra". Fece un "Mah!" scuotendo la testa. Gli suonava difficile che a capo di una squadra fosse nominato un s. semplice che era più importante l'esperienza che il grado di per se. Per quel che ho visto, gli ufficiali danno ordini. Se qualcosa va male o se sbagli è colpa tua. Se raggiungono l'obiettivo, è merito loro, il tutto troppo spesso corredato di troppa boria. Quelli bravi, sono bravi sul serio e raramente ci sono vie di mezzo. Adesso si usa in ogni forza speciale oppure ammazzano quelli più alto in grado. Meglio tornare tutti e tutti interi. Psss. le forze speciali hanno un gladio romano sul fregio. Quello che le distingue è la specialità che praticano.
Segreti. Meglio non averne nessuno. Se sei depositario di un segreto potresti essere sottoposto ad interrogatorio anche pesante. Potrebbero coinvolgere familiari o amici per farti cantare. Qualsiasi esso sia, fa in modo che lo sappia il mondo, magari non tutto ma chi deve sapere, sappia. Alle volte conviene fare una memoria e depositarne due copie in altrettanti due luoghi sicuri. Insomma, ognuno faccia come crede ma alle volte aiuta. Mi sono mangiato le mani per quasi quarant'anni piuttosto che rispondere a destra e a manca o rimangiandomi questo o quello. Adesso posso anche crepare in pace, m'importa una sega. Sta di fatto che di manette ne ho messe parecchie a chi non cacava nel vasetto. Lasciatemi perdere, così come lascio perdere voi. Non ho mai fatto differenze tra bianchi, neri, gialli, a pallini o che pregassero questo o quello. L'unica cosa importante è il rispetto. Fate la vostra vita come meglio credete ma se mi pestate i piedi in malo modo farete la fine della milanese, impanata e fritta. Patti chiari, amicizia lunga.
Essenza.
Ebbene, chi sono? Io non esisto, non sono mai esistito ma c'ero. Ho aiutato i miei fratelli in crisi o bloccati dalla paura. Come recita quella poesia all'inizio, è veramente "cosa" mia. soprattutto le frasi in neretto con una eccezione. La pace di cui avevo bisogno, il luogo dove riposare, dove dare e ricevere amore anche estremo, è stato tradito senza ritegno da qualche "putt.." che mi aveva giurato e promesso rispetto. Non la capirò mai, io che di male ne ho visto e vissuto tanto. Ho fatto da scudo, e da filtro. Non mi interessava l'essere amato, ma rispettato si. Io che comunque ho tentato di garantire la vostra sicurezza e ho fatto le mie scelte. Cara S. tu hai assaggiato la mia furia un tempo. Così come non ho mai mollato un obiettivo, Non ho mai tradito la fiducia accordatami e ho dato tutto per mantenere quello che avevo giurato, a costo della vita. Per la cronaca. Il mio secondo nome è Massimo.
Quod in vita agimus, in aeternum resonat.
Mi è rimasto poco da vivere e dopo aver incontrato la signora in nero per dieci volte, non posso dire di averne paura. Si, alle volte l'ho desiderata e ancora lo faccio. L'idea di andarsene velocemente è spesso associata ad una sensazione di pace, di sonno ristoratore. Come un'anestesia.
Non capirò mai il tradimento affine a se stesso o per comodo, o per cambio di interessi, o semplicemente per passare a qualcosa o qualcuno di diverso scrollandosi via il proprio presente come un peso insormontabile. Credo che l'amore sia libertà e la capacita di capire chi si ha davanti. Il possesso non c'entra assolutamente niente. Poveracci quei tipi che uccidono per paura di perdere qualcuno. Quando ho capito di essere di peso, me ne sono andato io anche se a volte purtroppo, in malo modo.
Rapporti.
La prima volta che ho rivisto la mia compagna dopo qualche mese, eravamo a Cervignano del Friuli. Esco al solito in divisa che rappresenta l'appartenenza al corpo, i fratelli, la storia di questo paese, il sacrificio di troppi e quando sei solo, la tua famiglia. Uscivo quasi sempre in divisa, era e rimane una dimostrazione di rispetto per chi non c'è più e va portata senza sbavature. In quei luoghi non c'è cmq che non sia bagnato di sangue italiano. E' una cosa impressionante, commovente, drammatica e tragica. Ce ne andiamo in albergo. lei è in gonna, fa un freddo cane. Le abbassai i collant di lana che rivelarono un body color pelle. Aprii i clips, mi feci spazio e mentre già lei respirava affannosamente facemmo la prima in meno di 3 minuti. Beh, sembrava una visione. Qualcosa di inesistente ma di magico, non era vera ma era li. Toccare una favola. Non c'erano i telefonini, niente. Non ci eravamo visti per qualche mese semplicemente. Ecco. Poi volarono i vestiti e sfruttammo tutta la libera uscita per fare quello che c'era da fare.
Amore.
Non ho mai chiesto amore ma pace si. Serenità, un luogo tranquillo dove far riposare il cuore e la testa. Se mi sono innamorato alle volte sono andato via. Non era richiesto e per cultura l'amore è reciprocità. Se uno non ricambia, inutile insistere. Rimanere alle volte rende più difficile la fine. Però mi hanno chiesto di passare da una relazione più leggera a qualcosa di più profondo. Dentro di me vive una parte che è fatta di dolore, io non sono il soldato romano capace di qualsiasi strage senza rispetto per bambini, donne, animali. Rimango una persona con molta empatia e nessuno ha il diritto di farmi del male soprattutto in modo gratuito. Sempre detto in modo diretto: fatti i caxxi tuoi ed io mi faccio i miei ma soprattutto, guarda dove metti i piedi. Siamo tutti volontari e per quello che mi riguarda, della generazione Z non so che farmene. Così ho lasciato la scelta di andarsene prima che un rapporto sereno diventasse un rapporto d'amore e sono rimaste tra 10 sguardi dolci e 100 promesse. Nessun giuramento è fatto a tempo. Pensateci perché potreste cambiare idea in futuro ma la lealtà come minimo la devi a chi hai giurato. E' sempre questione di integrità (essere integro, incorrotto; onestà, rettitudine assoluta. Anche, l’essere intatto, privo di colpa o di accusa: integrità del nome, della fama, dell’onore), e comporta maturità e rispetto leale ma questi si sono rivelati solo sentimenti e parole vuote, fasulle, ingannevoli. per quello che mi riguarda, questo è un tradimento di quelli parecchio gravi, tale da non potermi permettere di perdonarne alcuno. Se non fosse stato chiaro prima, di sicuro lo è stato dopo. Quello che lega l' "uomo alla sua parola non è altro che l'onore (il valore morale, il merito di una persona, non considerato in sé ma in quanto conferisce alla persona stessa il diritto alla stima e al rispetto altrui). "Ubicumque pudor est, semper ibi sancta est fides." Dove regna l'onore la parola data sarà sempre sacra! Publio Sirio. D'altra parte, il suo contrario è essere un truffatore. Chi mai ci vorrebbe averci a che fare?
La caducità della vita. Come ho già detto, mi sono considerato già morto molti anni fa. Il primo assalto dei Marò con gli elicotteri e le MG 42/59 che sparavano. Ok, a salve ma prima cosa che fai è quella di buttarti a terra cercando riparo. Il treno, l'attentato di Capaci dove i fratelli sono rimasti per strada e quello che ne è seguito per me. Gli allarmi nel cuore della notte dove non si un cazzo di quello che succede e magari ti portano al primo aeroporto vicino. Ho imparato che se arrivi li e le eliche degli elicotteri e dei C130 sono accese, da qualche parte ti portano. Ho vissuto il periodo della uno bianca quanto ci sparavano senza guardare per il sottile. La lista è lunga. Molto lunga. La mia paura l'ho praticamente sempre vinta. Se urlo incazzato, alla fine mordo piano e poco, ma se rimango in silenzio, divento pericoloso. Ci mettiamo meno di un battito di ciglia da passare dalla modalità rilassata a quella "Kill Bill". Questa considerazione mi ha permesso di scamparla diverse volte anche se spesso per karma. Invece di girare a destra, ho solo svoltato a sinistra. Ciò non cambia la natura delle cose. I mei servizi, sono alle volte cominciati con un: "Vado a Firenze" e da un'altra parte. Il che significa che se mi fosse successo qualcosa, avrebbero informato casa per un incidente d'auto magari a Limite sull'Arno e nessuno mai avrebbe saputo per cosa e chi. Vero, utilizzo tutte le mie conoscenze per non far tracciare il mio telefono, per far sapere dove sono, che faccio e con chi sono. Rimane il fatto che la coscienza di esserci adesso cammina a stretto contatto che pochi minuti dopo non potrei essere terminato più. Tante volte ho ripetuto alla mia compagna: "Lo sapevi con chi uscivi e con chi hai scelto di condividere la tua vita. Continua a rispettarmi". E' vero, ho avuto reazioni d'istinto e me le son dovute rimangiare ingoiando il tutto. O così, o scoprirmi ed ho fatto bene a fare quel che ho fatto.
Perché queste scelte.
- "Perché hai fatto queste cose nella vita Luca? Hai mai ammazzato nessuno?"
- "Ho fatto quello che era giusto fare e perché ero bravo a farlo. Per il resto non posso né confermare, né smentire". Detto in modo politico: "Fatti un ballino di cazzi tuoi".
Il dolore.
Ho visto diversi pezzi di persone, ho visto corpi bruciare ed ho sentito il puzzo che emanano. Li ho visti giovani ed avevano una vita davanti. Ho diversi danni sul corpo, chiamatele ferite, chiamatele cicatrici e per uno strano caso del destino, sono sopravvissuto dieci volte alla morte. Questa roba ti segna perché vedi gente che al primo incontro con la signora in nero, se ne va alle volte tra mille sofferenze lasciando famiglie e figli. Io non ho nessuno, non sarebbe stato male fosse toccato a me visto i casini in cui mi sono volontariamente infilato. Caso strano è che la morte la metti nel conto ma il tornare a casa senza un pezzo quello ti (ci), terrorizza (tutti). Cerchi di non ci pensarci ed in genere ti riesce ma quando passa l'effetto dell'adrenalina arriva una botta di dolore. Qualcuno dice che sono matto ma come diceva l'amica Anne: "la pazzia è il sale della vita, è la stupidità che la rovina".
Parte del lavoro. Una volta ci dicevano che i sovietici erano nostri nemici. Tutta propaganda. A loro non gliene fotteva niente di noi ma per respingere quell'eventuale assalto avevamo 11' di aspettativa di vita. Nessuno di noi se ne è mai andato. Adesso vedete in tv le bombe guidate che colpiscono i ponti. "Ai miei tempi" andavano minati. Non c'erano visori termici e le mine non si vedevano. Andavano ricercate con i M.D.. Non c'erano robot. Si sminava a mano e qualcuno faceva boom.
- "Sei mai fuggito"? - "No, non nel senso scappato. Ritirato, ripiegato si. "Vittoria o morte", la resa non l'ho mai contemplata". - "Vieni a fare un servizio con noi?" dice il nuovo comandante. "Si, certo. Almeno mi levo da qui". - "Sei armato?"
- "Non ancora potrei chiedere una 92 ma è un cannone della madonna, devo andare a prenderla. Aspettiamo una mesata." - "Che prendi"? - "Una Glock 19" E' bene sia chiaro per tutti. Quando esci armato devi essere pronto ad usarla e a mente fredda. A fare quello che si deve fare nel modo giusto o ti assaliranno in ogni modo possibile per tentare di dimostrare che hai sbagliato. Ci proveranno comunque visto che questo è un paese del cassio d'oro dove si puniscono gli agenti e si difendono i delinquenti. Altra roba sono le missioni all'estero. Se qualcuno ci rimane, i corpi rimangono li e se qualcuno torna a casa ferito o peggio, si fanno tutti i caxxi loro.
Così se disarmi il tipo con un'arma impropria che si avventa su tizio o sulla sua ragazza per bucarla come un colino, tanto per tornare ai fatti recenti mentre aspetti il radiomobile, poi il giorno dopo nessun notiziario dice niente. Deve essere così. Tutti riprendete con il telefonino e non fate un nulla e a me se ci provate, ve lo infilo dove non batte sole.
Qual'è lo scopo, finire sui social o garantire che le cose vadano bene e che riprendano il loro corso di normalità? Io non ho dubbi in merito. Voi pensatela come vi pare.
I punti di tutta sta storia sono principalmente due. Nessuno di noi fa questa roba per lo stato che comunque ti da lo stipendio. Lo stato è quello che si dimenticherà di te alla prima occasione. Basta ricordare l'uranio impoverito o un'altra infinità di situazioni. Fino a che gli fai comodo, va bene. Quando non gli servi più, ti buttano via. I fratelli invece sono quelli come te. C'è un legame che ci unisce tutti, invisibile ed indissolubile. Se dai occasione di solo dubitare, sei fuori. Non c'è una seconda possibilità. I fratelli sono tutto il tuo mondo. Sono quelli che non si dimenticheranno mai di te. Sono quelli che spesso sono in sotto numero e non come in tv che ci sono gli elicotteri, i cani e 200 agenti di PG. Sono in due e dovrebbero essere in 4 e così senza bisogno che debbano chiedere, dici:
- "Vengo anche io" o "Vado io", tranquilli ragazzi.
"Se è destino che si muoia, siamo già in numero più che sufficiente; e se viviamo, meno siamo e più grande sarà la nostra parte di gloria.
In nome di Dio, ti prego, non desiderare un solo uomo di più. Anzi, fai pure proclamare a tutto l’esercito che chi non si sente l’animo di battersi oggi, se ne vada a casa: gli daremo il lasciapassare e gli metteremo anche in borsa i denari per il viaggio.
Non vorremmo morire in compagnia di alcuno che temesse di esserci compagno nella morte.
Oggi è la festa dei Santi Crispino e Crispiano; colui che sopravvivrà quest’oggi e tornerà a casa, si leverà sulle punte sentendo nominare questo giorno, e si farà più alto, al nome di Crispiano.
Chi vivrà questa giornata e arriverà alla vecchiaia, ogni anno alla vigilia festeggerà dicendo: “Domani è San Crispino”; poi farà vedere a tutti le sue cicatrici, e dirà: “Queste ferite le ho ricevute il giorno di San Crispino”. Da vecchi si dimentica, e come gli altri, egli dimenticherà tutto il resto, ma ricorderà con grande fierezza le gesta di quel giorno. Allora i nostri nomi saranno nei suoi brindisi rammentati e rivivranno questa storia. Ogni brav’uomo racconterà al figlio, e il giorno di Crispino e Crispiano non passerà mai, da quest’oggi, fino alla fine del mondo, senza che noi in esso non saremo menzionati; noi pochi.
Noi felici, pochi.
Noi manipolo di fratelli: poiché chi oggi verserà il suo sangue con me sarà mio fratello, e per quanto umile la sua condizione, sarà da questo giorno elevata, e tanti gentiluomini ora a letto in patria si sentiranno maledetti per non essersi trovati oggi qui, e menomati nella loro virilità sentendo parlare chi ha combattuto con noi questo giorno di San Crispino!".(William Shakespeare, Enrico V).
O per come disse il tenente Greco ne "Le Vite degli Altri - La vita di una donna soldato": "Perché io non volevo fare una vita banale". Volevo che questa vita servisse a qualcosa, a creare un mondo di pace, di sicurezza. Un mondo più giusto e guardate dove siamo finiti!
Non voglio assolutamente parlare di politica ma è chiaro dopo le vicende del gioielliere condannato in primo grado a diciassette anni, come si comporta lo stato. - La legislazione non tiene conto dell'emotività delle persone. Non è questione di mettersi ad inseguire un ladro ma inevitabilmente, uno cessa di difendersi quando si sente sicuro e quando contestualmente sono al sicuro i suoi familiari o amici o anche persone capitate in quella situazione.
- Chi è quello sano di mente che non spara se gli assalitori corrono via? Potrebbero avere un complice, delle armi aggiuntive nascoste in un veicolo, dentro l'androne di un edificio. E' da folli aspettare che tornino per vedere quel che succede o come si evolve la cosa.
- Chi glielo dice a lui che fuori non vi siano complici o altre armi nascoste o pronte a sparare? Quando le vedi, è troppo tardi.
- Se pensi che le armi non servano o non debbano essere usate, perché le dai agli agenti o alle persone ma specialmente con il munizionamento parabellum? - Formi un soldato poi non vuoi che sia un soldato. La differenza tra la vita e la morte è questione di attimi. Se ti puntano addosso una pistola anche se è una replica priva di tappo rosso, prima spari, poi vai a vedere che arma era. D'altra parte se è vera, tu proprio non arrivi a vederla oppure è l'ultima cosa che vedi. Sei già morto.
- Noi usavamo invertire i colpi del caricatore del fal (BM59), in modo che il tracciante uscisse per II. C'era sempre qualche imbecille che saltava il muro che era in fuga ed il "Chi va là, altolà, fermo o sparo" ripetuti tre volte, in genere non dava effetti ed ogni tanto dovevi sparare. Se prendevi il deficiente di turno era meglio che il tracciante finisse in aria. Ne sparavi due: il primo addosso al coglione, il secondo in alto.
Religione. Sono buddista, voglio essere cremato ma ci sono due cose che non ho mai voluto. 1 - Finire nelle mani del nemico ed essere torturato. Lascerò sempre l'ultimo proiettile o l'ultima granata per me. 2 - Rimanere in territorio nemico. Vorrei tanto essere riportato a casa anche se per questo, non voglio che nessuno ci lasci la pelle nel tentativo di farlo. Di sicuro è una cazzata ma l'idea di rivedere la mia terra ed i miei cari dopo morto mi da sollievo e dolcezza. Oddio, vorrei sapere come fare a vedere qualcosa dopo il trapasso ma rimane il quanto.
Ho trascorso la mia vita cercando di aggiornarmi, di imparare più cose possibili, di cambiare il mio carattere in meglio ma ho dovuto combattere con la mia natura e ci sono voluti anni per accumulare esperienza sufficiente per cambiare. Dieci anni fa le dissi prima che mi tradisse in ogni modo che si possa immaginare e che sia possibile tradire qualcuno: "Tu sei l'ultima. Non mi interessa altro" ed è andata così. Si, ho fatto una prova ma non mi piaceva. Mi dispiace ma posso controllare la paura ma non i sentimenti. Più che pace la pulzella mi regalava caos e no, non era per me. Non ci si può ragionevolmente distruggere per qualcun altro. Non si può fare e lei ha continuato a far danni in giro per il mondo raccontando bugie, caxxate di ogni tipo assieme alla sua amica ex non si sa che. Doveva essere un soldato (l'amica), un ufficiale e mi affidò due cose che si sono con il tempo rivelate vere e proprie bufale. Il tentativo di far fuori un ufficiale della (sua), concorrenza, ma non della mia. Un'informativa pesante che era pure troppo pericolosa da conoscere senza poi essere coinvolti e che finì a fotbar anche lei. Andate a rompere le balle a qualcun altro se ve lo lasciano fare. Oggi in giro c'è ancora qualche spostata mentalmente che non riesce ad associare questo stile di vita con l'amore. Rimarranno sempre vuote. L'ho detto più volte, non oso pensare o immaginare chi ha sete e bevendo non riesce a sentire il sapore dell'acqua, quindi, nemmeno a dissetarsi. Chi pensa che nel SM non vi possano essere sentimenti ha sbagliato tutto nella sua esistenza. Tutto è spinto fino all'estremo. Il piacere, la fiducia, il legame, le confidente, la profondità dei rapporti, che situazioni che si vivono nella loro completezza e cento altre cose. Questo non è un gioco, è una vita completa a cui il tempo non lascia tempo. Ogni attimo è unico, ogni sec, Fine della storia.
Non ho altro da dire per il momento ma volevo che rimanesse e che fosse libero dalla censura americana o cinese dei social. Sono semplicemente un uomo di altri tempi, di altri valori che probabilmente non conoscete o non apprezzate. Buona giornata. Mastro De Sade
Un discorsino un po' lungo lo devo fare a sto punto. È la prima volta in 12 anni ed oltre di blogging che mi espongo e lo farò una volta sola. Questa.
- Salterò a piè pari il Libano e sugli effetti che ha avuto il DPTS sui miei amici e colleghi e vado diretto a Desert storm quando gli iracheni invasero il Kuwait. Gli USA crearono una bella coalizione per liberarlo dicendo che non si trattava per il petrolio. Esportavamo democrazia e la famiglia reale ci avrebbe ricambiato con più diritti x le donne. Finita la guerra della democrazia non se ne trovò traccia.
- Mr. Saddam era ancora forte e fu imposto una no flight zone per limitargli le possibilità: a nord contro i Curdi, a sud contro eventualmente di nuovo il Kuwait.
- Nel 1999 gli USA accusarono i Serbi di pulizia etnica e di aver fatto strage dei mussulmani dell'area. Milosevic era il presidente ed era pure amico dello scomparso Mihajolovič che fu attaccato per questa cosa. Milosevic fu arrestato portato all'AIA per il processo ma morì prima del tempo. Delle fosse comuni non se ne trovò mai traccia. Però noi con tutta la NATO abbiamo raso al suolo la Serbia con un milione e mezzo di civili morti. Non gli abbiamo mai chiesto scusa. Nemmeno quello.
https://www.tag43.it/
- Non contenti di aver ancora Saddam tra le scatole, gli usa si inventarono delle armi di distruzione di massa, quelle chimiche. Chi non si ricorda Mr. Colin Powel che sventolava una provetta piena di "zucchero a velo"?
- Seconda guerra del Golfo. In una notte abbiamo ammassato 252 civili a Baghdad. Alla fine furono parecchio più di un milione. Ci accolsero come liberatori ma gli ignorammo non fornendo gli aiuti che ci sarebbero voluti. Niente acqua, cibo, assistenza medica e protezione. Qualcuno ad Hollywood ci tirò fuori una serie televisiva incacchiato come pochi con il suo paese. Denunciò anche il mancato raggiungimento del combattimento in una città, perdono, non me la ricordo, ma questo emerse la figura di
e il conseguente califfato nero che noi abbiamo chiamato ISIS. Se vi fossero dei dubbi su chi ringraziare per gli attentati di Parigi, adesso ci potete riflettere. Potete riflettere pure su Nassirya, magari qualcuno se la ricorda.
https://www.gettyimages.it/
- Non contenti siamo andati in Afghanistan a cercare un tale saudita, un certo Bin Laden mi pare che insieme ad un buon numero di paesani, aveva combinato una vera e propria strage in USA. Oh, erano tutti sauditi e noi facemmo la guerra con Saddam.
- Ci si accorse che il tale era fuggito in un altro paese che prima avevamo aiutato contro l'URSS. Ci fecero un film sui talebani, eroici combattenti. Mi sembra Rambo II. Insomma, ne abbiamo ammassati tanti pure lì.
- Poi venne il turno della Libia e di Gheddafi che tra tutte quelle che aveva combinato, era riuscito a far pace con noi ma aveva detto brutte parole nei confronti degli USA. Il risultato è che tanto per cambiare ammassammo pure lui. Il paese si divise in due Oggi si uccidono a vicenda e noi ciucciamo petrolio come se fosse il latte di una puerpera.
https://www.globalist.it/
- Non eravamo mica contenti. Alleati sauditi, siamo finiti a radere al suolo anche lo Yemen.
- Nel frattempo ci siamo dimenticati dei Curdi senza i quali, assieme ai russi, l'isis sarebbe ancora qua. Si perché il Kurdistan comprende parte dell'attuale Turchia che è nella NATO e per loro, questi son terroristi. Per farla breve, ad un amico che lavorava da quelle parti e per fargli dire dove fosse un curdo ricercato, gli strapparono tutte le unghie lasciandolo poi in cella una settimana con solo una bottiglia di alcool.
- Così arriviamo ad oggi e sto casino tra russi ed ucraini.
https://www.rivoluzione.red/
Dopo aver visto ogni genere di portata da parte del califfato del tipo: gente sgozzata, fatta esplodere, torturata e pure ridotta a frittata da un carro, mi sono stancato di aver perso amici in quel tratto di Asia. Sarei volentieri ripartito se non fosse stato per l'età e far qualche nuvoletta rosa di passi sanguinari. Però il serio dubbio su chi fossero i passi e i sanguinari mi era venuto. Me lo tolse Assange che faceva ancora il giornalista e rivelò i valori fondamentali della democrazia e della libertà. Tra tutti Abu Graib e Guantamo, noti luoghi di villeggiatura.
Mi cominciava però a venire un altro dubbio: perché io vivo e tizio e caio no? Perché a quello gli hanno messo due zampe bioniche e io no? Ma soprattutto mi son chiesto perché ero pronto a crepare per questa manica di stardi a stelle e strisce inventori seriali di bufale giustificative di stragi che andavano a fare. E mentre sei li che rifletti su sto casino arriva una s-tarda che tradisce tutte le promesse e giuramenti che lei stessa ha chiesto di fare. Intorno a te ci sono semplicemente troppi morti per reggere e ti senti tradito proprio dal compagno a cui hai coperto le spalle a costo della vita. Bleah!
Oggi in Ucraina vedi succedere le stesse cose di ottanta anni fa. La storia della divisione delle Waffen SS - Das Reich, Rai storia: shorturl.at/mrsZ2. E li vedi con i tatuaggi delle svastiche, con i simboli ovunque delle SS e nei modi terribili di fare.
Sx sole nero SS, sovrapposto dallo stemma "Das Reich" riflesso orizzontale.
Poverini ma questi non sono nazisti, avete capito male. E' solo propaganda della Russia. No, sono davvero così. Si fanno scudi con i civili, se gli stanno sul caxxo vanno con uno o due carri e sventrano le case random. Picchiano e uccidono i prigionieri. Fanno parate commemorative dei loro eroi nazisti. E' una roba tipo isis ma ce l'hanno con i russi e francamente duro davvero a capire perché. Qualcuno mi dice Stalin ma Stalin non era russo, era georgiano con tutta la sua combriccola di assassini seriali e le stesse cose fatte in Ucraina, le ha fatte ovunque. Però per sconfiggere i nazisti ci sono voluti dai 27.000.000 ai 34.000.000 di morto sovietici. Senza di loro, 140.000 uomini non sarebbero mai sbarcati in Normandia in una Francia occupata e l'altra metà filonazista. Senza di loro non sarebbero mai riusciti a sbarcare in Sicilia riportandoci la mafia e l'occupazione che dura fino ad adesso. Eppure noi non abbiamo mai sparato un colpo agli statunitensi fino a quel momento. Gli abbiamo sparati agli inglesi, ai francesi, ai greci, agli albanesi e pure ai Russi e che nonostante tutto, non hanno niente contro di noi. Ma che strano o forse dipende da come ci siamo comunque comportati sul campo di battaglia? I nazisti consideravano i sovietici come "Untermensch", sub umani e tenuto conto di ciò, ne hanno fatte di tutti colori. Si trattava di rimuovere dai territori occupati degli esseri inutili e gli hanno sterminati. Noi abbiamo combattuto e perso tra uomini.
Fu un po' strana anche la nostra alleanza con i tedeschi. Già perché quelli erano disposti a passarci il veneto e il Friuli-Venezia-Giulia senza sparare un colpo pur di tenerci fuori dal conflitto. Però ai paesi della triplice intesa interessava il nostro ingresso. Così spinsero e spinsero perché entrassimo in guerra e lo facemmo. Però ogni colpo, cannone, fucile o equipaggiamento che ci dettero, ce lo fecero pagare a suon di lire. Se non ricordo male, mi pare che abbiamo finito di pagare quel debito negli anni '80. Vi fa venire in mente niente? L'Italia uscì dalla IGM distrutta. Gli Arditi, creati per vincere vennero sciolti con un grazie è stato bello. Nessun aiuto da parte dello stato alle famiglie, ai raccolti che non c'erano ai soldi e alle vite perse. Fummo presi per i fondelli da Francia e GB che ci isolarono nei trattati di pace e il risultato fu quello di sentirsi così traditi da considerare poi gli ex alleati come nemici. E' la nostra storia, vi piaccia o no.
Però in Ucraina vedi accadere delle cose che mai avresti voluto più rivedere. L'esaltazione del nazismo più cattivo. Gente bruciata viva. Il vicino di casa che ti taglia l'acqua e ci ride e non contento ti lancia 4 bombe a mano al gg nel giardino di casa semplicemente perché parli un'altra lingua. Insomma, "Schindler list", è stata una barzelletta. Un controsenso in termini. L'olocausto sembra non sia mai successo ed oggi ci troviamo con degli ebrei-nazisti, così!
- Lascio perdere Sion e le risoluzioni che da 60 anni viola. Due mesi fa c'era un papà che reggeva in mano il rosticciolo che una volta era suo figlio e nessuno dice niente. Nessuno si indegna. Non ho visto bandiere palestinesi su questo social, neppure yemenite, serbe, libiche, irachene e afghane. Fate schifo è dire poco e se qualcuno si sente offeso, pace. E' una cosa abnorme che non siate nemmeno padroni della vostra cultura e se il main stream non vi passa le info, voi non siete in grado ci formarvi un'idea, di approfondire, di provare a capire cosa succede veramente.
Pure io per tentare di comprendere come stavano davvero le cose, sono dovuto andare su quel social dove ero già presente per non vedere censura. Nessuna. Qui se pubblichi la verità ti bloccano. Come se fosse colpa nostra se i vari assassini seriali sventolassero simboli, atteggiamenti e modi di fare nazisti. "Ambasciator non porta pena" (Legatus non caeditur, nec violatur), scrisse Erasmo ma loro se ne fottono se non fa i loro interessi.
D'altra parte dalle nostre parti hanno dato il Nobel per la pace ad un assassino seriale. E chi si stupisce più?
Bene, forse questo vi leva i dubbi da quale parte mi pongo fermo restando che aborro ogni estremo, che non sono razzista, che non mi è mai interessato da dove una persona provenisse ma solo come si fosse comportata con me.
Aggiungo solo che pure io mi sarei rotto le⚽⚽dopo 8 anni di bombe a mano, dopo 32 di promesse non mantenute e di gente che ho dovuto seppellire o raccogliere i pezzi per strada. Mi vengono in mente le guerre simulate contro l'URSS e che in caso di invasione, noi avevamo una aspettativa di vita di 15' e "non dite niente alla truppa, altrimenti scappano".
La mia di pazienza sarebbe saltata dopo il primo regalino del vicino ma io sono io e gli altri, gli altri.
Adesso se vi sto sul tasso, potete pure levarvi dalle scatole, bloccarmi, segnalarmi i posts, fare tutto quello che ritenete più giusto e con ciò, chiudo questo argomento senza volerci tornare su altrimenti.