Sapete gente, la vita non funziona come credete. Ci sono delle cose e
situazioni che vi insegnano di non guardare. La vostra vita deve essere
semplice senza troppe preoccupazioni. Il gregge si controlla meglio senza
pecore nere.
Se non vi piace un post lo evitate. Se invece vi piace lo riportate in modo
anonimo fino ad esaurimento. Evitate accuratamente di dialogare perché in fondo
avete paura. Paura di voi stessi, paura di non reggere il confronto, paura di
uscire dai binari dove transitano tutti gli altri. Beh, se amate i miei
pensieri (o quelli di qualcun altro), sappiate che nessuna persona è una
pasticceria dove entri e prendi quello che ti piace. Le persone sono intere
pasticcerie. Si prende tutto, buono e pure quello che noi consideriamo "cattivo".
Non potendo parlare di altri, parlo di me. Da piccolo ero un bambino
intelligente che riproduceva tutto quello che vedeva in TV con il lego mentre
mia mamma diceva: "Ma come fa?" E tutti si chiudevano nelle spalle.
Poi, avevo imparato a leggere i segnali stradali e da piccolo riuscii a portare
i miei sulla Sila. Sapevo dove ero, sapevo dove andavo. I miei e gli amici, no.
La prima volta che trovai un cartello con scritto su "Carabinieri"
pensai che fosse una località. "Di la si va a Carabinieri?" e tutti si
misero a ridere. A 14, 15 anni, un sacco di gente si divertiva a chiacchierare
con me che gli tiravo fuori degli argomenti e delle considerazioni che,
dicevano, non si trovano manco in quelli parecchio più grandi di me. Mi
piaceva dialogare, parlare, ma mi sarebbero piaciute anche le coccole ed i baci
che non mi davano. Mi vedi come un bambino? Ma non l'hai capito che ho le
reminiscenze delle vite precedenti? Abbracciami, baciami e accarezzami.
Accarezza la mia anima ed il mio cuore come io custodisco il tuo. Col
cazzo! Scappavano e avrebbero tanto voluto staccarmi la testa e
metterla sul corpo del fisicaccio con cui uscivamo e scopavano. Non funziona
così. No. Non funziona così ma fanno ancora così.
Ero diventato un fenomeno da baraccone. Sono sempre stato curioso, avessi
avuto davvero 30 vite, avrei preso 30 lauree e invece nulla, mi son fermato ad
un diploma di agraria. Però a quanto ricordo, qualcuno nell'esercito mi notò e
mi infilò con il beneplacito di mio nonno, in un programma sperimentale. Mi divertivo
come un matto e non era come giocare a soldatini nei boschi., Mimetiche, armi
vere, azioni senza essere visti, era meglio di un film. Poi successe un casino
e ci chiesero di intervenire e noi da "bravi ragazzi" dicemmo si.
Così ci siamo svegliati e siamo diventati grandi tutto assieme. In pochi
secondi il pericolo neutralizzato e ciaone. Abbiamo imparato a dare agli altri,
la nostra dolcezza ma avevamo dentro l'inferno. L'ho scritto tante volte in
questi anni: ocio! Ju-do ju=dolcezza, do=via (柔道 Ecco, la dolcezza può
uccidere e la differenza è solo una variazione di intensità. Premi, fai male o
sei troppo geloso, possessivo, ect... diventi tossico. Pressione media dai
piacere, così come quando ami con moderazione. Valuti con la testa e se vale,
ti butti con il cuore. Poca pressione, fai il solletico e nessuno ti caga. La
cosa assurda era che a 18-19 anni son passato più nei letti di molte donne che
oggi chiamerebbero MILF sempre per via di questa maledetta testa e quello che
sapevo fare con le mie mani.
L'ultima narcisista con cui ho avuto una storia qua, è arrivata poco dopo
aver saputo che la mia piccola danese era stata rapita a 49 anni da un brutto
ceffo chiamato cancro. Ero sinceramente a pezzi e arrivò questa. Una che fece
finta di portare rispetto e che in qualche modo gli piacevo. Si faceva chiamare
Slove (In fondo sono tutti nick tra l'altro cambiati dopo
essere stata scoperta e non volendo essere associata a questo genere di
comportamenti, cambiati), così che potesse continuare a fare la sua vita da
"parassita narcisista".
Lei prese tutto di me inondandomi di false promesse ed attenzioni. Un po' come
il bimbo che nella fabbrica di cioccolato, arraffa di tutto. Poi un giorno,
stufa ed obbligata a mantenere le promesse fatte, chiuse la porta, cambiò la
serratura e da buona narcisista perversa, cercò di farmi impazzire. Io lo
ripeto, mi sono sono infilato in casini più grossi di lei, qualche collega
infiltrato è stato scoperto e gli hanno puntato la pistola alla gola. Da me,
nessuno è mai riuscito a capire un cazzo di quello che facevo. Lei si sentiva
talmente grande da poter prendere per i culo il mondo poi ci ha sbattuto il
muso nel peggiore dei modi. Non mi è mai piaciuto rivelare tutto di me e
tutt'ora è lo stesso. Incasinare le cose, l'importante è che chi ho in carico
sia protetto. In giro c'è gente che non gli frega di fare fuori bambini e
persone varie, per fare cantare o star zitto qualcuno. Personalmente era nel
conto che mi protessero torturare fino ad ammazzarmi, voi no. Io posso
rimanerci, voi no! Meno sapete, meglio è ma qualcosa gli avevo detto.
Nonostante tutto se ne fregò, Credendo di essere più brava di un qualsiasi
Totò. Vedi Slove e mi rivolgo a te. Noi non abbiamo mezze misure. O siamo
bianchi o siamo neri. Mischiare le due cose significa morire in genere.
Insomma, o siamo calmi e magari urliamo e litighiamo o ci diamo amore, oppure
oltre ad una certa soglia andiamo in modalità killer. Insomma un "punto di
non ritorno".
Qualcuno si ricorda (per chi l'ha visto) "American
sniper"? L'inizio, quando Chris è costretto a sparare al bimbo e alla
donna? Beh io potevo farlo senza dubbi o ripensamenti. Ci avrei dormito su da
subito. Diventano nemici, oggetti, non persone. Nemici che vogliono la mia
pelle, quella dei fratelli, la vostra. D'altra parte crescendo imparavo questo e
quest'altro ma l'unica cosa che davvero sapevo fare bene, era ammazzare
gente ti qualsiasi età o tipo, con qualsiasi mezzo. Il resto seguiva, anche da lontano.
E mi viene in mente Nadia che era uscita da un incidente ed era piena di ci
cicatrici. che si vergognava a spogliarsi. Sarò strano, io non lo so ma me ne
son sempre fregato di sta roba. Delle tette piccole o di quelle cadenti di una
certa età. Così dopo venti anni aveva ricominciato a venire e godere senza
vergogna. Adesso che le cicatrici ce le o ho io, chi è che farà lo stesso? Io
credo nessuno. Non è molto bello gente essere circondato da un mondo fatto di
apparenza, di comodo, interesse, prezzo, e abbandoni senza alcun segno di
umanità. E mi viene in mente il nome di quell'attrice che si divideva tra me e
quel regista e di cui per entrambi non posso far nomi, che un giorno in quel
tranquillo paese che si chiama USA, venne assalita e violentata in tutti i modi
possibili. Quelle invece dallo zio fin da bambine. Quelli come me sono abituati
alla solitudine. Voi come siete messi? Siete di quelli che fanno casino sui
social con le cazzate più assurde in modo da sentirsi importante tra i
follower? Se tu sei tra i miei, sappi che invece non vedo l'ora che
tu ti levi dai coglioni. Invece di perdere tempo con il solito idiota avrò più
tempo per dedicarmi ai miei interessi.
Quella li mi ha tradito in ogni modo possibile. Io che per amare la mia
biondina danese, avevo assaggiato sulla pelle quello che all'epoca gli Spandau
Ballet cantavano in "through the barricades". Barricate d'odio.
Ammazza il nemico e non a parole. Ammazzalo e fine della storia. In Irlanda del
nord si ammazzavano cattolici e protestanti Bombe e sparatorie, qua ci odiavano
perché eravamo italiani e alla festa dello sport a greve strand cercarono di
sgozzarmi o di aprirmi la pancia con qualche bottiglia di birra rotta. Eravamo
i latin lover. Persone serie e non ubriache il venerdì ad uso vikingo che
sapevano rispettare le donne. Per cui una promessa era una promessa. Poi si
sono accorti che di italiani seri ce ne erano pochi e le ragazze se ne
trovavano uno di valore, non lo mollavano.
Solo non tentate o pensate di farci fuori perché le nostre razioni si
sarebbero succedute alla velocità di un lampo. Nessuno capirà mai chi è stato.
Noi non lasciamo tracce, niente. "Qui facit iniustitiam, sibi
nocet, et ipse facit malum". "Chi pecca, pecca a suo danno: chi
commette ingiustizia, fa ingiuria a sé medesimo, facendo sé malvagio".
Marco Aurelio. Da chi vorreste essere dominati gente, da un uomo
così o da suo figlio Commodo? Il primo era un uomo con la U maiuscola,
basta leggere quello che ha scritto ed i suoi "pensieri" viene comunemente
riconosciuto come uno dei più bei capolavori di tutti i tempi. I pensieri che
ci ha tramandato, lo spessore umano e il non aver abusato del potere che aveva.
Il secondo, stravagante, crudele e depravato, oggi probabilmente sarebbe
acclamato.
Abbiamo avuto due vite, una pubblica ed una segreta ma piano, piano hanno
cercato di rimetterci in carreggiata. Non mi ricordo chi era il mio partner, da
dove veniva, come si chiamava. Lui in copertura e ottiche di precisione, io in
assalto. Rapido. Arma da fuoco e pugnale. Un colpo, schizza sangue o misto
budella, o schizza rosa, cervello e sangue. Gira la testa quando affondi o non
vedrai più nulla. So solo che un giorno non l'ho visto più. Lo chiamarono prima
di una simulazione e pufff, sparito. Non ci feci caso al momento, non dovevamo
attaccarci l'un l'altro che in qualsiasi momento uno poteva essere terminato.
Sono arrivato ai 22 e i Cc mi sono entrati in casa, mi hanno sbrandato e
(ri)chiamato in servizio. Perché io tra tanti? Che informazioni avevano su di me?
Chi ero, che cosa avevo fatto? Silenzio totale, Non rispondevano se non con un
"siamo troppo pochi ed abbiamo bisogno di te". Che mi avevano
insegnato di così diverso da loro? Che cosa potevo dare? Che cosa mi fatto fare
che a loro non riusciva? E facevo servizi. Da lì, tante operazioni in genere
non di posto di blocco. Magari andavo a vedere come si mettevano i nuovi e gli
istruivo con qualche cazziatone. Bene, chiunque abbia preso me ha preso
il Lucas soldato f.s., la sua testa fuori del comune, la sua dolcezza, il peso
di quello che ha vissuto e da cui si è rialzato. Ho visto ed assistito colleghi
stravolti per essere passati con me in un singolo evento forsanche cercare tra
i mezzi pezzi di braccia, mani e dita nella speranza che potessero essere riattaccati.
Poche alla fine hanno avuto la forza e la volontà di capire ed
eventualmente andarsene con dignità. Di capire la differenza, tra una trombata
ed una storia vera che non dipende da quante volte ci siamo visti, ma dal come.
Psss. Il come dipende sempre dal chi. Chi fa quel come. Un po’ come dire: “Preoccupati più della tua coscienza che
della reputazione. Perché la tua coscienza è quello che tu sei, la tua
reputazione è ciò che gli altri pensano di te. E quello che gli altri pensano
di te è problema loro.” Sir. C.C.
La mia cultura è semplice, se la mia presenza disturba la vita di
qualcuno, me ne vado senza alcuna pretesa. Riprendo le mie cose, annullo la mia
presenza che sia più semplice dimenticarmi e me ne vado. Non importa se
ci sto male, non posso rimanere in un luogo dove non sono gradito. Chiedo solo
spiegazioni, motivazioni per le quali 5' prima ero l'uomo della tua vita e i
successivi 5, sei sparita senza dire un cazzo. Signori se abbiamo una macchina
in comune ma il proprietario è uno di noi, l'altro non più scapparsene con
quella. Credo sia chiaro. Ho sempre preso "palate" ma va bene così o
per lo meno fintanto che il peso che ti porti dentro non incontra la gocciola o
la bambina deficiente di 40 anni che crede che saltare da un cazzo ad un altro
raccontando sfondoni e promettendo il nulla. Poi incontra la mia furia. Il
problema è che non mi fermo fintanto che non ho avuto giustizia o che non ti
sento finire di gemere di dolore. Avrò la mia vendetta, in questa vita o nell'altro
milione che potresti avere sta tranquill@.
Credete nelle caratteristiche dei segni?
Ebbene, sono uno scorpione, ascendente, luna, sole, Mercurio, Nettuno e Giunone in scorpione, Venere in Sagittario.
Se cerchi pace, qui la trovi, se cerchi lealtà, questa è assoluta, se cerchi
fantasia senza vestiti sappi che pochissime arrivano qui. Se cerchi profondità,
preparati ad una immersione oltre il limite del conosciuto. Ma… non tradirmi.
Ho dato due volte una seconda chance a due diverse pulzelle sapendo che sarebbe
fallito tutto di nuovo e infatti è ita così. Non riesco manco più a vedere le
persone nello stesso modo pur magari avendole considerate “per tutta la mia
vita”, pur avendo dei ricordi nitidi, incancellabili, diventano altro. Il
classico specchio rotto rincollato. Curioso? Si. Magari per solo vedere che
cosa ci vedo in quel riflesso ma nulla più.
Se non siete delle bambine, qui un dialogo potreste affrontarlo, un
semplice provare a capire come funzionino le cose oltre la comune percezione ma
nulla. Mi dispiace ma seguito a vedere una massa informe di persone che
acchiappano posts, li ripostano e spariscono. ti leggono ma non dicono una
parola. Se non ti seguono più non si cancellano, non danno niente, nessun
contributo nemmeno se chiedi quale musica ti piace di più. Poi vedi i loro
profili e cercano di dimostrare di essere diversi, unici. Sono degli stupidi
tentativi che si adeguano alla massa. non si confrontano. Non sanno affrontare
il diverso. Quello che li porterà oltre la visione e le possibilità del gruppo.
Hanno paura del volo mentre è quello il sale della vita. L'ignoto, l'oltre
assieme a chi è stato ma protetta in ogni suo attimo. Avessi perso una persona,
avrei fallito il compito e non è mai successo. Ho aiutato nel limite del
possibile ragazze violentate, usate, abusate in ogni modo possibile e quelle
che uscivano con me, le ho messe in un nido caldo e asciutto, protette e nel
rispetto dei miei limiti, rimesse a posto. Non l'ho mai fatto aspettandomi
qualcosa in cambio. L'ho fatto per me per essere un uomo migliore. Se
qualcuna ha deciso di tentare una relazione con me, ha saputo da subito come
voglio essere trattato. Gliel’ho dimostrato attraverso le cose ed i gesti che
ho fatto. Se sono stato male interpretato mi dispiace, non è colpa mia.
Soprattutto non è un diritto in special modo esclusivo. L’avrai fino a che te
lo meriti, fino a che ricambi con la stessa attenzione perché questo è un altro
punto di non ritorno. Ho bisogno di sincerità, lealtà e rispetto ed è quello
che do. Da buon soldato mi basta una cuccia. Un sacco a pelo e poche cose.
Dormo e mangio ovunque e ovunque vado mi sento a casa. Credo che un po' di
mondo di averlo visto anche da punti di vista diciamo non necessariamente
edificanti e pure ho affrontato tutto con calma e senza alcun
preconcetto.
Le storie finiscono in quattro modi a seconda delle persone che le vivono.
Entrambi si odiano a
morte, qualcuno se non tutti e due, si sono comportati male e non ci sono
più i bei ricordi. Tutto è affogato nella rivalsa.
Quelli che hanno rotto
ma si sono rispettati. In genere qui c'è sempre un@ che era ancora innamorat@ e
alla fine c'è rimasto parecchio male Si, ognun per se e con una nuova storia in
cui spesso si ricomincia a fare gli stessi errori. Ci si saluta ma da una
certa distanza.
Poi ci sono quelli che sono cresciuti e che non hanno posto limiti di sensazioni al cuore e di
pensieri alla mente. Son quelli che hanno preso atto che una convivenza è
complicata e che forse non siamo compatibili ma abbiamo vissuto dei bei momenti
assieme fuori e a letto. Alla fine o non si spoglieranno mai più assieme
concentrandosi sulla divisione o quelli
che invece avranno il fuoco sulle cose belle, cercheranno ancora la pelle, il
darsi ed il prendere confidando che il tempo non separa ma da ad ognuno di noi
la possibilità di imparare, crescere e cambiare.
Infine ci sono quelli che sono stati divisi dalle situazioni contingenti della vita ma che quando si
son detti ti amo, lo era davvero. Ecco, queste persone non smetteranno mai di rincorrersi,
di cercarsi e di darsi. L'amore vero non cessa mai. si trasforma si, alle
volte diventa melanconia, alle volte in nostalgia di un attimo, un giorno, una
notte che si è fermato nel tempo e nella nostra vita. Di questi due tipi di
persone, Non voglio perdermi nemmeno un capello, un battito di ciglia.
Qualcuno ha detto: "La vita è un sussurro di momenti che non torneranno mai più". Pertanto sarebbe prudente non avere fretta di capire tutto e subito, di avere un dialogo sempre subito intenso e coinvolgente, di non avere fretta a fare e dire quelle che poi si riveleranno solo delle emerite stronzate. Insomma "Chi non ha tempo, non aspetti tempo" e va pure bene così. Sarò strano ma ho i miei tempi che non prevedono frette di alcun genere e visto che ci sono, come mi disse la tipa che mi introdusse al SM: "Io per un'ora non mi levo nemmeno le mutande". Ecco, le sveltine solo saltuarie ma parecchio saltuari e da non confondersi con il si fa dove capita, quando capita, quando il desiderio ulula.
Oggi mi ha chiamato un superiore e mi ha chiesto come sto. L'ho aggiornato ribadendo che i primo step si conclude tra un mese e che i medici mi dicono che procede tutto benissimo anche se devo recuperare ancora 16 ore di curaro e ci vorrà tempo. In altre parole sono ancora scombussolato e questo cambia discorso senza avergli chiesto niente mi fa: - "Ricordati che sei un esempio". - "Ehhhh?"
- "Si tu sei un esempio per la tua integrità, per la tua onestà, per
quello che hai fatto per gli altri, chi hai aiutato che ne aveva bisogno e chi
hai arrestato quando invece se lo meritava. Si c'è qualcuno che sparla ma è
sono i soliti invidiosi e vanno lasciati perdere".
- "Luogotenente, per favore!..." (cazzo dicono che sono sopravvissuto un'altra volta, mo' mi vuole far fare l'esempio ad imperitura memoria? No è!!!)
Ho imparato due cose certe della vita. Alla emme non c'è fondo e nemmeno
alle possibilità di tradimento di una donna che vole ucciderti. Siamo arrivati
al punto di modificare le statistiche e le storie per dimostrare che le vittime
sono sempre loro. Non è vero. Sono di una cattiveria unica. Irriducibile,
illimitata e la gente deve per forza mitizzare la figura femminile incapace di
fare male se non in casi sporadici mentre l'uomo è cattivo per natura. Gli
uomini sono più stupidamente prepotenti e violenti vero, ma il motivo è
solo la fisicità. Le donne ti manipolano. ti usano e credono di poter
continuare a fare così come dalla notte dei tempi. Se non ce la fanno ad
ammazzarti, coinvolgono un altro uomo manipolandolo e ti uccidono comunque. Se andate in giro con le orecchie dritte e fate e ponete le giuste domande o gli date le giuste risposte vi renderete conto che di donne "sane" ne rimangono veramente poche ed molto facile rimanere soli piuttosto che scegliere di infilarsi in una storia che ti farà male e basta.
Tanya Zakrisone colleghi, dell’University of Miami Miller School of Medicine, hanno riportato i dati
relativi a 2.034 pazienti con trauma da IPSV, il 63% dei quali era
di sesso maschile. Per gli uomini, la contusione era la lesione più
comune e si è verificata nel 54% dei casi, mentre il 29% ha riportato un
trauma da penetrazione. Sulla base del test di screening
Hurt, Insult, Threaten, Scream, il 4,8% degli uomini avrebbe subito
un danno fisico da un partner, rispetto al 4,3% delle donne. Complessivamente,
inoltre, il 15,8% degli uomini ha riferito un qualsiasi IPV o violenza sessuale
e il 4,8% ha riportato una IPSV (Intimate Partner Sexual Violence). Gli uomini
con trauma da penetrazione avevano, infine, maggiore probabilità di riferire
IPSV, anche associato a malattie mentali, abuso di sostanze ed episodi
ricorrenti.
La cosa peggiore è che voi donne che date la vita. Portate i figli in
grembo per nove mesi e poi magari li manipolate contro il marito spesso accusato
ingiustamente per prendergli la casa, l'auto e tutto quanto possibile. Morirete
anche voi un giorno e l'unica cosa che potrete portarvi dietro è il peso ed il
valore della vostra anima. Una piuma ed un'anima, chi l'avrà guadagnata
un'altra vita per fare ancora meglio ed un buon tempo per stare assieme ai
nostri pelosi, piumati, quelli che erano andati prima di noi, chi abbiamo
amato, chi ci ha amato davvero. Credenti o meno, da qui passate.
Non sono capace di odiare, non dico bugie quindi non porto rancore e non
posso manco raccontare tutto. Segreto militare e-o segreto istruttorio al quale
siamo legati. Rivedessi alcune persone, sinceramente mi piacerebbe guardarli
negli occhi. Vedere come cercano di nascondersi adesso. Il loro io, chi sono
davvero e non come gli piace che siano visti. Per rendere sto mondo migliore
non ci vorrebbe la privacy ma lo sputtanamento reale. Il divieto di portare
maschere e far vedere sempre il vero io. Pena la gogna in piazza e pure
qualcos'altro. Un concetto in una foto:
Un qualcosa che molti durano fatica a capire e ad essere per lo meno allo
stesso livello dell'Urang Utang (Uomo della foresta), Il narcisismo nasce dalla
stessa sofferenza che si è subito da piccoli. E' la reazione che è diversa. Per
chi è "cattivo dentro" e incapace di applicare giustizia allora visto
che lui o lei hanno sofferto, tutti gli altri devono soffrire perché tutti
devono capire cosa si prova e contribuire comunque alla personale grandezza del
cattivo. Ecco il narciso. Lui o lei ti avrebbe teso quella trappola fangosa, si
sarebbe soffermata a guardare mentre ci affoghi, e se ne sarebbe andata raccontando
in giro storie del tipo: "visto che idiota quello la? Meno male che me ne
sono allontanata, era un buono a nulla, uno incapace di fare alcunché, lasciate
questo coglione morire nel suo stesso brodo.
Poi ci sono gli empatici che allungano la mano e se non ce la fanno vanno a
chiedere aiuto e non molleranno fintanto che non ti hanno salvato. Questi non
vogliono che tu cada in una trappola che sia preparata per te o semplicemente
una trappola naturale. Ci metteranno un cartello, una guardia che non vogliono
che nessuno provi cosa hai provato tu. Questi sono quelli che fanno crescere il
mondo. L'energia non più essere creata, nemmeno distrutta. Può essere solo
trasformata. Ecco cos'è l'amore. Loro quella energia la conoscono la sentono
come un entaglement. In narcisi no, ignorano semplicemente che possa esistere.
Sono talmente impegnati a dimostrare quanto sono bravi che tutto questo li
acceca.
E infine prima di un paragrafo del tutto fuori contesto se qualcuno per l'ennesima volta mi chiede se cerco qualcosa o qualcuna rispondo di no. A che scopo perdersi ancora per non avere nemmeno un ricordo che valga la pena di essere mantenuto e ricco di nostalgia. Per cosa? Uno sfoghino che non lascia niente dentro? Ma dai!!! Sono buddista e ogni incontro è una possibilità ma ogni volta che incontro qualcuna è pure peggio eppure non ho preconcetti. Tanto per capirsi:
Moi: "In genere è quell'età in cui si prende atto della caducità della vita e si esplora senza troppi blocchi mentali". Lei di rimando: "Ascolta forse è meglio ognuno per la sua strada non ho capito niente." Se a voi sembra normale, a me no ma di sicuro è colpa mia o per lo meno sono scoppiato nella testa. Infine, anche se questo passasse, si, sto meglio, Me lo dicono tutti anche i medici che va bene ma mi sembra una roba troppo spinta, No dai, mi ci vuole un coraggio che non ho. Preferisco morire di nostalgia che vivere di illusioni che non mi sono mai piaciute.
Un attimo di personale. Ero stato tante volte al Santuario de La Verna. A me sembrava che fosse un luogo di follia dove San Francesco aveva dormito e ricevuto le stimmate. Una volta arrivammo alla chiesa e c'era la messa. Entrammo da un lato e ci si parò davanti un separé di legno che divideva la parte dei padri con quella del pubblico e dall'altra parte, un suono che veniva dall'ovunque (l'acustica di certe chiese è una roba che oggi ce la sogniamo), un canto in latino di cuoi non capivo nulla ma che entrava dentro e ti diceva accarezzandoti: riposa, qui sei al sicuro, questa è la casa di Dio. Non ho mai più vissuto quella sensazione. Fantastico. Semplicemente. Questo vi dice che ho cercato dio ma purtroppo non c'era. Non c'era in libano, non c'è stato al pastificio, non c'era quando hanno ammazzato Falcone e Borsellino e non c'è tantomeno adesso con quell'obbrobrio fatto da NorVio per aiutare probabilmente tutti gli amici delinquenti che ha altrimenti non si spiega. Non si spiega Gaza e questi ebrei nazisti che ammazzano e sterminano persone e bambini a un ritmo superiore delle SS della germana nazista. No, Dio non c'è. C'è solo la nostra coscienza punto e basta. "Veritas sola triumphat, mendacia semper complicibus egent".
Tra i tanti ormoni che mettiamo in gioco nel SM forse ci siamo dimenticati del più importante, l'ossitocina appunto.
Abbiamo preso in considerazione l'adrenalina, le endorfine e la prolattina legate anche al fenomeno dell'assuefazione ma dell'ossitocina, della feniletilamina e della dopamina non ne abbiamo mai parlato.
A tal proposito, per non copiare tutto il testo o per riscriverlo in toto, vi suggerisco di leggere questo articolo molto esplicativo sui meccanismi di auto produzione di ormoni fisiologici fuori scala.
tiro fuori solo questo: "Immagina questa scena: sei di fronte all’uomo dei tuoi sogni. Lui è bello, bellissimo. Vi guardate, lui ti sorride. Fuori campo si vede cupido allontanarsi di gran fetta, ghigno in faccia, arco e frecce in spalla: vi ha appena infilzati per benino. Trascorrono 1,2 secondi e tutte le molecole dell’amore vanno in subbuglio. Ti sembra di volteggiare nel blu dipinto di blu." La situazione può anche invertirsi. Come lui o lei ti guardano, come ti approcciano a te, come ti danno tutto quello che tu ti aspetti. Il primo inganno nasce dall'associazione irrazionale di idee che una persona esteriormente bella, sia altrettanto bella dentro. Mai errore più grande. E' semplicemente frutto di un buco di razionalità nella nostra testa, di educazione tipo il principe azzurro, ricchissimo, principe e bellissimo ma rapidamente ci scordiamo che è solo una favola. E' un po' come la storia femmina= rosa, maschio=azzurro. La sessualità è un misto di gradiente di entrambi i colori e noi diciamo: "Mai sentito dire bello secco, ma bello grasso si". Ecco. Escher ci è andato a nozze con le illusioni ottiche.
Fidarsi solamente della propria vista davanti a presone prive di empatia, rispetto e quant'altro circonda lo stile di vita narcisista è praticamente un suicidio a tempo. Una persona saggia o per lo meno oculata dovrebbe lasciare tempo a che la personalità emerga prima di mollarsi alla lui o alla lei di turno. Il guaio è che questi sanno aspettare. Ogni persona sana ha bisogno della sua dose si ossitocina. Di sentirsi amato/a, protetto/a, rispettato/a qualsiasi cosa succeda indipendentemente dalla distanza a cui ci si trova. Garantisco che l'effetto di questa mancanza totale di affettività porta ad uno stato di non benessere. I rapporti umani sono una cosa complessa, così come la giustizia legale non è assolutamente il giusto determinato dalla moralità. Insomma, la propria morale dovrebbe essere qualcosa di più complesso che un insieme di norme scritte sul codice civile e penale. Così a letto, il benessere è qualcosa di più complesso di un "e ora si tromba" anche se bene, estremo, forte quanto vi pare, rimane monco.
Il tradimento della fiducia accordata come spesso succede da parte degli egocentrici, determina una distruzione totale dell'autostima, della socialità, della capacità di interagire di nuovo con fiducia nel prossimo o per lo meno, ci va molto vicino.
Con l'eseltazione negli ultimi anni della fiducia del nulla in cui ci si mette in mostra anche nei modi più stupidi pur di riuscire a farlo, i/le "professionisti/e" qui ci vanno a nozze. Dalle scuole inventate, alle bugie più esagerate ma ripetute fino a diventare verità, il faro culturale si perde in un sexy shop o in "dojo" di shibari. Spazzatura, null'altro.
Prendete questo blog in cui in qualche modo esprimo quello che sono e penso. La "cacciatrice" avrà vita facile riuscendo a capire come e cosa pensa l'autore. E' davvero facile, l'ho già detto togliersi i vestiti e darci dentro. Non so adesso ma qualche anno fa qualcuno usava droghe chimiche per perdere i freni inibitori. La via più facile piuttosto che un atto di coscienza ed introspezione. Si attua un processo a distanza, non coinvolgente. "E' solo divertimento" come dicono in tanti ma il "guaio" è che il sesso non è solo questo, manco tra i Bonobo. Siamo esseri pensanti o per lo meno alcuni di noi lo sono e come disse quella che molti consideravano un' "oca" stupida, Marylin Monroe: "È facile togliersi i vestiti e fare sesso. Le persone lo fanno continuamente, ma aprire la tua anima a qualcuno, lasciarlo entrare nelle tue paure, nel tuo futuro, nel tuo sorriso, questo è essere nudi". Chi non ha sentimenti, ha i suoi possedimenti. I figli, la casa, il suo stesso gradino sociale, tutto quello che è oggettificabile mentre chi ce li ha, avrà più paura di perdere la sua anima che le sue cose. In fondo gli oggetti si ricomprano ma le anime no e anche lei se ne uscì con una delle sue: "Hollywood è un posto dove ti pagano migliaia di dollari per un bacio, e cinquanta centesimi per l'anima" e "che la bellezza, la femminilità e l’eleganza siano senza età, e non possano essere riprodotte artificialmente". Quindi fuori dal processo costruttivo della moda, della scala sociale, dell'egocentrismo a tutti i costi. Quella "stupida" di Marylin al compleanni di JFF ebbe la folle idea di dedicargli quella canzone nel giorno del suo compleanno. Una povera nullità dalla madre mentalmente instabile Una bimba adottata adottata che dichiarava così pubblicamente il suo amore per l'uomo più potente della terra. Il risultato è che probabilmente venne suicidata: "La successiva sparizione di tracce e documenti dalla casa dell'attrice, dove sembra fosse stato anche Bob Kennedy la sera della morte, nonché innumerevoli omissioni e varie incongruenze nelle dichiarazioni dei testimoni e nel referto autoptico, hanno dato adito a molteplici dubbi sugli eventi di quella notte. Tra le varie versioni formulate, una ipotizza la complicità dei Kennedy, che vedevano nella Monroe, che si era detta pronta a dichiarare pubblicamente le loro relazioni con lei, una minaccia per la loro carriera politica". (fonte Wikipedia)
Forse voi non avete mai avuto un poster in casa di Marylin, noi si. Noi che... "Se vuoi toccare sulla fronte il tempo che passa volando, in un Marzo di polvere di fuoco e come il nonno di oggi sia stato il ragazzo di ieri" e che vedevamo il lei "l'amore perfetto". La bellezza in ogni suo più recondito aspetto con le sue fragilità ma anche con l'inimmaginabile potenza dell'amore. Beh, va chiesto a le persone giuste e non alla massa che vedeva in lei solo la bella topa da sbattere. Quando morì, Elton John dedicò una delle sue più belle canzoni "Candle in the wind". Strano lo scherzo del destino. Ventiquattro anni dopo da quella composizione, lo stesso cantautore modificando il testo dedicò la stessa aria per la Principessa del Galles, Lady Diana Spencer, la principessa triste che per un amore interrazziale ed antireligioso arrivò a perdere la vita. Anche lei si, ebbe un "incidente" a Parigi. Due grandi donne a distanza di tempo. Due storie particolari, due donne icone, ognuna a modo suo. Una forse più per la bellezza e l'altra per l'impegno ed il carattere altruista verso le persone più deboli. Entrambe di grandi coraggio, due splendidi esempi di Donna con la D, maiuscola. Anzi lasciatemelo dire, una D gigantesca che non hanno avuto paura a vivere fino in fondo donando la loro vita al mondo e all'amore. Tornando all'argomento il SM con il "solo" adrenalina e solo endorfine non è principalmente limitante ma gli manca proprio la parte bella, quella coinvolgente che fa sentire bene qualsiasi sia la distanza, quello che si fa, quello che si vive e come. L'intensità e la sublimazione del piacere non è solo fisica come abbiamo già affrontato. Un rapporto SM è prima di tutto di fiducia e di confidenza totale. Quell'essere nudi nell'anima è qui che raggiunge la sua massima importanza. Il gioco stupido della vita "normale" qui non funziona ed anzi, è quello che rovina più rapidamente le cose. Tutto viaggia ad una velocità che il mondo "normale" non conosce, non comprende proprio. Un po' come vedere una corsa di F1 da una telecamera di bordo ed essere al volante della macchina o ancora se vi ricordate quando avete preso la patente. Ve ne andavate a 30 orari e vi sembrava di andare a mille. Poi avete piano, piano raggiunto i 130 in autostrada e quei 30 orari vi sembreranno da piattole. Ecco, qui siete a 300 orari e chi va a 140 vi fa lo stesso effetto di quelli che andavano a 30.
Siete stati nel paradiso o nell'inferno dei piloti, avete raggiunto l'estasi non solo il piacere fisico estremo e non vorrete mai più correre alla folle velocità dei neo patentati. Vi ricordate la storia della tigre che ovunque la sposti rimane una tigre? Ecco, c'è una favoletta in cui sono imbattuto da poco ed è la storiella della rana e dello scorpione.
"Uno scorpione doveva attraversare un fiume, ma non sapendo nuotare, chiese aiuto ad una rana che si trovava lì accanto. Così, con voce dolce e suadente, le disse:“Per favore, fammi salire sulla tua schiena e portami sull’altra sponda.” La rana gli rispose “Fossi matta! Così appena siamo in acqua mi pungi e mi uccidi!” “E per quale motivo dovrei farlo?” incalzò lo scorpione “Se ti pungessi, tu moriresti ed io, non sapendo nuotare, annegherei!” La rana stette un attimo a pensare, e convintasi della sensatezza dell’obiezione dello scorpione, lo caricò sul dorso e insieme entrarono in acqua.
A metà tragitto la rana sentì un dolore intenso provenire dalla schiena, e capì di essere stata punta dallo scorpione. Mentre entrambi stavano per morire la rana chiese all’insano ospite il perché del folle gesto. “Perché sono uno scorpione…” rispose lui “E’ la mia natura!”" Ecco, funziona così. Lentamente la nostra natura esce. Sei si fa finta di accettare il poliamore mentendo a se stessi, va a finire che poi la nostra natura viene a galla. Se i vari "ti amo, mi manchi, ti voglio bene, ho voglia di te", sono solo un atto di egoismo, prima o poi si riceverà (o si darà), quella puntura letale all'altro/a. Nessuno è escluso ed in qualche modo si dovrebbe avere e si ha una gran paura di far uscire quello che siamo, non tanto perché ci si debba vergognare, ma per gli eventuali danni che si potrebbero causare. L'idea di cambiare per un rapporto o per fare felice l'altro/a è sbagliata nel profondo. Sarebbe annullare la nostra stessa natura. Si può cambiare per noi stessi accorgendosi che si può fare di meglio senza ancorarsi in posizioni granitiche ed inamovibili. Se poi tutto questo porta vantaggi alla relazione, tanto meglio. Una volta non gli si da peso ma ripetuto 10, 100 volte da una bugia diventa una reale verità. Ci si crede eccome e ci si smolla, si da in pasto al/la compagn/a le proprie fragilità, il nostro lato più delicato senza remore e ci si rimane fregati mentre dall'altra parte c'è un solo ragionamento possibile. "Guarda sto/a coglione/a come ci è cascato/a e adesso ne faccio quel che mi pare". Per loro siamo persone deboli, per noi loro non sono persone, lo sono mezze. Abbozzi di individui senza umanità a causa dei quali nel corso della storia anche presente, ci siamo imbattuti in guerre e distruzioni anche di massa.
Perché è così difficile cambiare? Al sito dello psicologo Dott. Sergio Stagnitta, l'autore fa tre ipotesi:
1. I nostri comportamenti sono radicati nel tempo, sono la risultante dell’interazione di fattori genetici, ad esempio il temperamento, della qualità dell’accudimento, frutto della relazione con le persone più significative, i genitori e le relazione con l’esterno, ad esempio con gli amici nella scuola, nello sport ecc. Questo vuol dire che, in generale, è molto difficile pensare di modificare un assetto così ben radicato e primitivo.
2. La storiella ci parla, inoltre, della natura dello scorpione e ci dice anche che spessoi nostri comportamenti disfunzionali hanno qualche vantaggio secondario che non vorremmo cedere, perché ingannati dalla paura del nuovo, di una vita diversa. Alcuni aspetti del nostro carattere, anche se sono disfunzionali, rimangono comunque “familiari”: ci proteggono perché sono noti. Direbbe Freud: “rinunciamo a molti dei nostri desideri per salvaguardare la nostra stabilità”. Anche se sappiamo che è a volte conviene cambiare per non rimanere schiacciati dalla nostre stesse paure.
3. Infine l’invidia. L’invidia è un terzo elemento molto potente che ci spinge a distruggere gli aspetti buoni dell’altro anche a discapito di noi stessi. Preferiamo, inconsciamente, distruggere piuttosto che riconoscere che l’altro ha qualcosa che noi non possediamo.
e non fa una piega. Tutto richiama all'atavicità della paura. Paura di essere soli e trovare conforto in un Dio personale nel mezzo del culo di un universo talmente grande che la nostra ragione non riesce oggettivamente a concepire. La strada più semplice: funziona, perché altre strade, si dovrebbe cambiare e cambiare è fatica oltre che paura del nuovo.
Bene, proviamo a concepire le cose in un altro modo che non affondare il cambiamento nella paura di perdere quello che abbiamo, ma nel pensiero positivo di su quante cose ed aspetti nuovi che invece potremmo "guadagnare" così prendo pure i narcisisti. Si, tra tutti quelli/e che sono innocui alla fine e che potrebbero davvero trovare uno stimolo e una ragione per vivere e non sopravvivere sul piedistallo della solitudine del re (o della regina). Beh fatevi il pacchetto di ormoni totale non parziale o rischierete seriamente che arrivi qualcuno e mentre sventolate la vostra grandezza del nulla vi batta sulla spalla e di dica mentre vi state vantando delle vostre qualità di pilota: "We, stai solo facendo brum, brum. Il realtà non solo non hai messo in moto ma non ti sei manco mosso/a dal garage".